Un autorevole quotidiano nell’edizione del 28 agosto c.a. fornisce alcune interessanti notizie in tema di castrazione dei pedofili. Trascrivo un parziale resoconto :
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“È vero. In Inghilterra il governo ha deciso l’avvio di un ampio programma di «castrazione chimica» mirato ai pedofili. Non è una castrazione permanente, né obbligatoria. Alcuni studi mostrano come l’assunzione di farmaci anti-libido possa ridurre il rischio di nuovi abusi sessuali sui bimbi. Su questa base, se chi è stato condannato per pedofilia vuole «curarsi», potrà prendere questi farmaci ed entrare a far parte di un programma di sperimentazione.
Le notizie in merito sono date dalle agenzie: «Il ministero della Salute ha dato l’incarico allo psichiatra Don Grubin, dell’Istituto di neuroscienze dell’Università di Newcastle, di coordinare l’iniziativa in tutto il Regno Unito. Non è un’alternativa al carcere, specifica l’esperto: “Ci si potrà sottoporre al trattamento dopo aver scontato la condanna”», si legge sul quotidiano britannico Telegraph.
Innanzitutto verranno identificati i «pazienti che beneficeranno dei farmaci in grado di spegnere la libido, fra cui antidepressivi come il Prozac, o anti-cancro. Si riduce il testosterone a livelli preadolescenziali, con effetti simili a quelli della castrazione.
E i dati che arrivano dalla Scandinavia sembrano provare l’efficacia della castrazione chimica. La reiterazione del reato ai danni dei più piccoli si è ridotta da oltre il 40% al 5%. Sul fronte degli scettici, invece, l’Australia: il governo ha sempre rispedito al mittente gli appelli ad avviare una simile iniziativa, perché convinto che non ci siano prove sufficienti che funzioni. Non solo. Poco si sa sugli effetti collaterali dei farmaci, che possono indurre uno stato letargico e scatenare problemi ormonali.......omissis........
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Si tratta evidentemente di notizie che rappresentano il famoso “meglio di niente” che costituisce, comunque un approccio.
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“È vero. In Inghilterra il governo ha deciso l’avvio di un ampio programma di «castrazione chimica» mirato ai pedofili. Non è una castrazione permanente, né obbligatoria. Alcuni studi mostrano come l’assunzione di farmaci anti-libido possa ridurre il rischio di nuovi abusi sessuali sui bimbi. Su questa base, se chi è stato condannato per pedofilia vuole «curarsi», potrà prendere questi farmaci ed entrare a far parte di un programma di sperimentazione.
Le notizie in merito sono date dalle agenzie: «Il ministero della Salute ha dato l’incarico allo psichiatra Don Grubin, dell’Istituto di neuroscienze dell’Università di Newcastle, di coordinare l’iniziativa in tutto il Regno Unito. Non è un’alternativa al carcere, specifica l’esperto: “Ci si potrà sottoporre al trattamento dopo aver scontato la condanna”», si legge sul quotidiano britannico Telegraph.
Innanzitutto verranno identificati i «pazienti che beneficeranno dei farmaci in grado di spegnere la libido, fra cui antidepressivi come il Prozac, o anti-cancro. Si riduce il testosterone a livelli preadolescenziali, con effetti simili a quelli della castrazione.
E i dati che arrivano dalla Scandinavia sembrano provare l’efficacia della castrazione chimica. La reiterazione del reato ai danni dei più piccoli si è ridotta da oltre il 40% al 5%. Sul fronte degli scettici, invece, l’Australia: il governo ha sempre rispedito al mittente gli appelli ad avviare una simile iniziativa, perché convinto che non ci siano prove sufficienti che funzioni. Non solo. Poco si sa sugli effetti collaterali dei farmaci, che possono indurre uno stato letargico e scatenare problemi ormonali.......omissis........
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Si tratta evidentemente di notizie che rappresentano il famoso “meglio di niente” che costituisce, comunque un approccio.
Avere a cuore il problema, parlarne, progettare, non permettere all’indifferenza di interporsi tra il male e la sua soluzione (anche parziale) è un’ottima, indispensabile premessa.
Seguiamo l’iter di questi sperimentali provvedimenti e rimaniamo all’erta, nella speranza che venga dato un contributo apprezzabile per arginare un fenomeno dai cupi, torbidi risvolti. r.m.
Seguiamo l’iter di questi sperimentali provvedimenti e rimaniamo all’erta, nella speranza che venga dato un contributo apprezzabile per arginare un fenomeno dai cupi, torbidi risvolti. r.m.
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17 commenti:
Buon giorno, carissima.
Hai scelto, come sempre, un argomento serio e doloroso e mi trovi, ancora una volta, daccordo con te; il problema và affrontato seriamente ed ogni "suggerimento" và tenuto in considerazione e, se è umanamente ed eticamente accettabile, và tentato. Il primo problema è proprio l'indifferenza; si parla e si straparla dell'argomento ogni volta che la cronaca ci presenta un caso atroce e poi tutto cade nell'oblio fino alla prossima volta e così, rimangono le intenzioni ed i provvedimenti non arrivano mai.
Grazie per invitarci, con i tuoi post, a guardare fuori e ... dentro noi stessi!
Un fuerte abrazo y mil besitos para la mi "Muccina" favorita........
ZAHXARA Mi sono ripromessa quindici anni fa - quando ho cominciato a scrivere - di discorrere della vita in modo positivo.
Positivo, non vuol dire cieco. Il male esiste ed è giusto parlarne, anche ai bambini.
La vita non è una giostra tutta musica e risate.
Quindi, arriva la "muccina" che al dolore si avvicina,
presentando però istanza per far spazio alla SPERANZA !
Hasta luego y buena vida !
Cara Renata, tasto molto, molto sensibile la violenza sui bambini. Ben venga almeno un tentativo di soluzione, poi se i "malati" sono disposti e, sembrerebbe, anche desiderosi di aiuto benissimo, ben venga. Il problema sono i pedofili che ritengono la loro pratica, un modo alternativo e legittimo di vivere la sessualità. Leggevo, persone colte che si rifanno agli esempi dell'antica Grecia. Qui la questione si complica. Certo che incominciare ad affrontare il problema ci dà speranza per il futuro. Baci A.
a me sembra che fra le soluzioni possibili, questa della castrazione chimica sia la più ragionevole, in Belgio è obbligatoria, non so se hai sentito il tg ieri ma di fatto i reati di pedofilia nel 2008 sono aumentati del 30% rispetto l'anno scorso, non si può stare con le mani in mano aspettando che le soluzioni arrivino così quasi per miracolo, e speriamo che per una volta un certo tipo di plitici del NO per forza non si metta a blaterare dei diritti dei pedofili ad avere una vita sessuale normale... sarebbero capaci anche di questo pur di dire NO
Questa sperimentazione va seguita con attenzione.
La pedofilia è una piaga che va debellata.
Qualcosa bisogna fare contro i pedofili.
Argomento serissimo...Castrazione chimica? Ben venga se risolve in parte o quanto meno riduce la violenza sui bambini.
Ho un figlio di 12 e questo argomento mi fa paura, perché non so affrontarlo. Il mio ex analista, una volta mi disse di essere in grado di aiutare chiunque e approcciare qualunque tipo di deviazione, ma davanti ai pedofili si bloccava e preferiva deferire a colleghi. Però hai ragione, l'importante è parlarne e non ignorare il problema e le sue possibili soluzioni.
ALIZA - Giuste osservazioni le tue e vedo però che concordiamo sul fatto che un inizio, quale che sia, è un segno della volontà di affrontare il problema.
Tanto per cominciare e non è poco. un caro saluto.
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CALENDULA La vera aspettativa guarda al Governo, ma la collaborazione di tutti ha il suo peso.
Stare all'erta, parlare in famiglia accennando al fatto che chi subisce è una vittima e che il prevaricatore deve essere denunciato e punito.
E' IMPORTANTE! Si tende purtroppo a far credere ai bambini, ai giovani che la vita è soltanto bella.
Non inganniamoli. Prepariamoli !
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DANIELE,
PELLESCURA,
PINO AMORUSO,
vi va di leggere le mie risposte precedenti ? Spero nella vostra condivisione. Grazie.
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Problema serio e scottante renata. Vorrei sbagliarmi, ma i veri pedofili non reputo vogliano curarsi, forse credono pure di vivere la loro sessualità in modo diverso punto e basta ! Perchè anche sacerdoti pedofili ?e ha fatto scandalo il prete che ha avuto un figlio? E questa è un'altra storia...
Ho postato per te !
Bacione
Scusa la brutalità,ma se dovesse, un pedofilo, attraversare la mia vita e toccare un mio parente giuro di farmi giustizia da me.
Chi tocca i bambini non merita nè rispetto, nè considerazione, nè altro.
Lo dice anche Cristo che chi tocca i bambini sarebbe meglio per lui se gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare (cf. Mc 9,42).
Quindi nessuna pietà, nessuna clemenza.
Stella- là dove affermi: " ho postato per te", dopo aver visionato, noto che hai riportano nobili, documentate teorie sulla vecchiaia.
Ognuno reagisce agli eventi in modo soggettivo. Quello che si adatta alla generalità dei casi riguarda (eventualmente) la fisicità.
Ma il resto (anima, sensibilità e tutto ciò che non è rintracciabile in una autopsia) è soggettivo.
Molto soggettivo.Ma ho apprezzato l'intenzione. Grazie.
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MICHELE GIORDANO - Nessuna brutalità da scusare. Ti capisco! Ti capisco! E l'abuso sui minori è - tra tutti - il più orrendo, il più deprecabile. Ma l'istinto omicida andrebbe attivato anche verso chi si ubriaca o si droga e rimettendosi al volante...uccide e strazia gente incolpevole.
Tristi argomenti, ma non è ignorandoli che si risolvono. E io non mi stancherò di parlarne.
Michele Giordano- In alternativa, che ne dici dell'amputazione dell'arma impropria ?
Obbligatoria, però !
Non penso che "amputando l'arma impropria" si risolva il problema.
Sono personalità disturbate.
Andrebbero chiuse per sempre in gattabuia per il resto della loro vita.
Cara renata mi riferivo alla saggezza,il resto è tutto relativo.
Cusa l'è la "muccina"? Sul resto essendo genitore (ma se anche non lo fossi), quoto in toto.
Ciao RE
Piano con i commenti estremi. Se no chi ruba una mela per fame verrà amputato di una mano.
Chiaro il concetto?
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