mercoledì 26 marzo 2008

Bullismo a scuola-il coraggio di parlarne.



Pubblicato dal Giornale di Brescia il 10 gennaio 2007

Il tema del bullismo, recentemente tornato alla ribalta, mi ha stimolato a rivolgere un accorato appello ai giovani. Nella speranza che chi condivide i miei sentimenti voglia farsi interprete presso di loro (che non leggeranno il mio scritto), ci provo.

“”Cari ragazzi, avrete certamente parlato tra di voi del fenomeno del bullismo scolastico che altro non é che l’embrione del nonnismo che si manifesta, quasi sempre crudelmente, tra i militari. E avrete appreso che, recentemente, il fenomeno si é insinuato anche nelle scuole elementari quindi mi piacerebbe sapere come viene valutato da voi.

Sono certa che un aiuto incisivo per arginare lo squallido comportamento, potrebbe venire proprio dal vostro modo di valutare i protagonisti. Un piccolo sforzo di osservazione evidenzia che chi si pone a capo di spedizioni provocatorie rivolte verso chi é meno reattivo, non agisce mai da solo; ha bisogno di una corte, di un seguito di tipi di secondo piano, che lo fiancheggiano e questo rivela – già di per sé – le carenze di fondo di questo pseudo condottiero.

Si tratta quasi sempre di un individuo che interiorizza un suo profondo disagio ed ha, lui stesso, bisogno di aiuto, ma non – certamente – di ammirazione o di stupida emulazione. E tanto meno di essere assecondato dall’indifferenza o ancora peggio, dalla connivenza considerando che anche il tacito consenso ha la stessa valenza del favoreggiamento.

Penso che chiunque provi repulsione e disgusto per chi (essendo dotato - senza merito alcuno - di bellezza o di prestanza fisica) rivolge frasi spregiative verso chi porta il peso di incolpevoli carenze ! Forse, l’emarginazione palese verso chi adotta spavaldamente l’ignobile comportamento della prevaricazione potrebbe rivelarsi positivo. Perché non provare? E in subordine, ma non meno importante è la denuncia.

Coraggio ragazzi... parlate. Parlatene in casa, con qualche docente che gode della vostra fiducia, in tal modo aiuterete anche chi – senza il supporto del branco - non sa interagire con la parte positiva della società. Che ne dite? Nel concludere, vi ricordo che riservare un po’ di attenzione al problema che in un modo o nell’altro ci coinvolge tutti, sarà certamente utile. Renata Mucci

3 commenti:

Lara ha detto...

Buongiorno Renata.

Credo che l'unica cosa giusta sia proprio continuare a scrivere, a denunciare questo tremendo fenomeno del bullismo, che sta mietendo vittime tra i giovani.

Un abbraccio e una domanda fuori luogo: La tua posta funziona?

Ciao, a presto!!!

jasna ha detto...

E brava Renata che ti fai portavoce... di un modo ci comportamento , che si sta divulgando sempre più a macchia d'olio. Se penso ai miei bimbi mi viene la pelle d'oca.

Renata ha detto...

Dama Verde e Jasna - vi siete accorte che l'argomento ha attirato solo voi ? Peccato, vero? un grazie grande.E mi tengo la speranza che altri l'abbiano letto e abbiano preferito condividere, senza commentare.