venerdì 22 giugno 2018

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Repplay - Questi sono, per me, i giorni della nostalgia perché il ricordo è più vivo, intenso e grato.
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24 giugno 2005 - Alle 16,30 abbiamo portato di corsa Trapi dal veterinario perchè ansimava in modo preoccupante e non riuscivo ad attribuire soltanto al calore pomeridiano, questo sua difficoltà. L'abbiamo trasferita (adagiata nella sua cesta) in modo da non procurarle ulteriori disagi. Appena l'ha vista il medico, che la curava da tempo, ha sussurrato : “Sta morendo”. Le ha fatto una iniezione (credo Valium) e l'ha visitata con cura affettuosa, accarezzandola. Gli sono molto grata. Ha parlato di tumore, di disturbi cardiaci, di vecchiaia.
Lei, gentile fino all'ultimo, non si è mossa e per fortuna, non mi ha nemmeno cercato con lo sguardo mentre concludeva il suo percorso. E io perdevo la sua amicizia, il suo amore, perdevo lei, lei con la sua codina in movimento, lei che mi aspettava fiduciosa sempre, lei che captava da segni impercettibili il mio stato d'animo, adeguandosi.
Lei nel suo modo discreto, senza clamore...mi lascia. Ne sono rattristata e sollevata insieme. 15 anni sereni, senza guai e una conclusione, tutto sommato, veloce. Ma mi manca. Mi manca già tanto. So di aver perso un'amica. Rigiro tra le mani la sua medaglietta che si bagna con le mie lacrime.
TRAPI! Questa non é, certamente, l'unica cosa che mi rimane di te... Mi hai dato talmente tanto!
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