mercoledì 30 giugno 2010

E' meglio tagliare i servizi o aumentare le tasse ?

La Stampa ...............1 luglio 2010
Giornale di Brescia - 3 luglio 2010
Bresciaoggi.......... . 6 lulgio 2010
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Un instant poll online de La Stampa.it invita gli italiani ad esprimere un parere in base alle due alternative, ma chi è alle prese con un reddito fisso o da pensione noterà la mancanza di una terza alternativa.

Quella che - se disattesa - contribuisce a portare lo sconquasso in qualsiasi bilancio. Parlo di sprechi, ed eliminarli sarebbe una valida alternativa che renderebbe più sopportabili i sacrifici richiesti agli elettori.

Gli sciali sono troppo e ormai costantemente sotto lo sguardo, divenuto attento, dei cittadini. Vogliamo cominciare dai doppi incarichi dei Parlamentari e, di conseguenza. dall’assenteismo nelle sedute in Parlamento ?

Evito l’elenco che sarebbe davvero interminabile e piuttosto urticante per la sensibilità di chi non giustifica l’elargizione di ulteriori sconti e privilegi a chi gode già di consistenti introiti.

Certo è che, se la popolazione è in crisi, sarebbe confortante una gestione rigorosa delle scarse risorse. Non deve esistere un’oasi privilegiata in un Paese fortemente indebitato qual è il nostro.

lunedì 28 giugno 2010

Egoismo.

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Finché l’egoismo passeggerà indisturbato
al braccio dell'indifferenza,
la cancrena che minaccia l’umanità,
avanzerà indisturbata.
muccina
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sabato 26 giugno 2010

Riecchime !

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Sei giorni tra gli affetti familiari, contagiata dalla gioia genuina che traspare dagli occhi dei miei pro/nipoti, Marta (sette anni), Giulia (5) e Pietro (3). Una doccia dopo il viaggio, ancora con il sorriso sulle labbra. Marta mi ha messo in borsetta una confezione piccola di nutella (quella che in albergo serve per la colazione) "Per il viaggio" mi ha sussurrato con l'aria di una donnina assennata ! Lei, con il resto della tribù, si ferma al mare con la mamma.
Io sono di nuovo tra voi e vi abbraccio tutti con rinnovato affetto. muccina
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venerdì 18 giugno 2010

Mamma temporanea.

Corriuere forum -D.ssa Schelotto 16 giugno 2010
Bresciaoggi - spazio dei lettori.... 19 giugno 2010
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Mamma temporanea". Sapete di cosa si tratta ? Spiego con l'esperienza nella quale sono stata, anche emotivamente, coinvolta.In una Comunità Assistenziale Cattolica una giapponese minorenne incinta viene convinta a non abortire e le viene assicurato che a parto avvenuto il piccolo sarà affidato a mani sicure e lei potrà andarsene rimanendo incognita. Se entro tre mesi la mamma biologica non avrà ripensamenti il piccolino risulterà adottabile.

La ragazza (sola e senza lavoro) accetta, il bimbo viene alla luce e la Signora a cui mi riferisco, ne ha cura amorevolmente. Notti insonni, trepide attenzioni anche da parte dei tre fratellini temporanei che lo accolgono gioiosi, consapevoli del compito che la famiglia si assume. La nuova esperienza, mi ha lasciata inizialmente perplessa, ma mi è bastato tenerlo un po' tra le braccia per guardare a questa mamma temporanea con occhi diversi e osservare il suo pallore con il cuore gonfio di gratitudine.

Aveva un po' di bronchite il piccolino, ma l'amore (che è una terapia fantastica) e le cure adatte l'hanno guarito. Adesso, è un nuovo fiore, splendido e delicato che troverà senz'altro qualcuno disposto ad amarlo per sempre, ora che il Tribunale l'ha dichiarato "adottabile"

.E' arrivato tra le braccia di questa splendida mamma, sgranando i suo occhi a mandorla e, dopo tre mesi, si ritrova con, anche, le guance a mandorla (;-)

Bello, paffuto e sereno "tirato su" a pappa, nanna e amore. Ma, non potendo eludere l'accorato interrogativo ho cautamente rivolto, quella domanda. : "Come farai a rinunciare a questo nuovo amore, quando il bimbo diverrà adottabile ?" "Lo darò al prossimo che ne avrà bisogno !" è stata la risposta di questa donna che ha scelto un ruolo oscuro, necessario e doloroso.

Sono belle le favole vere ? Si, sono belle. Sono silenziose, modeste, e umili e fanno sorridere dal cielo Madre Teresa e tutti coloro che si sono immolati in nome dell'altruismo e della solidarietà.

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Essere mamma al tempo della vecchiaia.

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Bisogna arrivare alla vecchiaia "preparati". Nel senso di essere pronti ad attuare un programma elaborato con il supporto delle esperienze, via via, vissute anche come spettatrice.

Quando mi hanno messo tra le braccia il mio bimbo (ora su negli anni) mi sono ripromessa di essere, per sempre, la sua fonte di gioia, il porto, il rifugio dalle tempeste della vita, e per me ho chiesto di avere la lucidità per ricordare queste mie promesse.

Ma prima e anzitutto ho avuto,come tutte le mamme, l'onere di fare di lui un uomo. Quindi sono stata una madre esigente e talvolta anche intransigente. Ho anche subito il suo rancore. L'ho baciato poco, ma gli ho dato tutta l'attenzione e la dedizione che la sua formazione richiedeva.

Intuivo chiaramente i suoi pensieri, non sempre benevoli, ma lo guardavo maturare bene come avevo sempre sperato. Credo si sia sposato presto per respirare libertà e lo capivo, ma il mio lavoro era, per così dire, al termine ed ero molto fiera del risultato.

L'ho sentito quasi ostile per molti anni,ma una nuora splendida e due nipoti affettuose l'hanno riportato a me, dolcemente.(sense faire de bruit). Ora, divenuto padre, forte delle sue esperienze mi rivolge sguardi che davvero mi compensano del passato disagio.

E vorrei mantenere le mie promesse adesso che quel momento è arrivato, quello di essere mamma nel tempo della vecchiaia ma - mio malgrado - gli ho dato ugualmente qualche pena, dovuta ad un’ anagrafe impietosa. Ma lui mi ha sempre regalato il suo appoggio e un sorriso rassicurante, che rivolge ad una mamma che spera di aver fatto la sua parte, sbagliando talvolta, ma sempre e soltanto con amore. Non sono mai tutte rose, ma non avrai rose se non accetti le spine.

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mercoledì 16 giugno 2010

Il futuro è domani.

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E’ sciocco sprecare lacrime nuove per vecchi dolori .
Goethe
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lunedì 14 giugno 2010

Compensi esorbitanti.

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Sono davvero tante le realtà sconcertanti che gravitano intorno a noi e creano squilibri che ci offendono come elettori e in quanto italiani. Oggi tocca ai politici affrontare la ribalta e ieri si è puntato il dito sui lavoratori dello spettacolo e sui calciatori. Giusto !

E questo ci porta a considerare che non c’è coscienza individuale, senso della misura, equilibrio.

Nel compensare la prestazione di uno sportivo è opportuno e sacrosantamente doveroso tenere presente che la carriera in questo settore è breve. Legittimo quindi un incremento, anche sostanzioso, che tenga conto di ciò. Questo vale anche per i lavoratori dello spettacolo che potrebbero non essere inseriti nel programmi successivi.

Non per i politici che sono garantiti da congrui”trattamenti di fine rapporto” (erogati sotto altra definizione) e pensioni davvero invidiabili.

Ma gli eccessi, in una nazione indebitata e in crisi, sono inaccettabili e francamente imbarazzanti. Strapagare personaggi soltanto perché fanno bene il loro lavoro è inaccettabile e vergognoso. Perché non viene meglio valutata la realtà dei fatti. ? Spettacolo e sport favoriscono il confluire di denaro, ma se i costi sono esorbitanti si dovrà sopperire con eccesso di spot pubblicitari e rincaro dei biglietti per accedere alle partite. Dov’è il vantaggio ?Non si tratta forse di un ingranaggio perverso ormai sfuggito di mano ? Il dovere primario di una nazione, che esige rispetto per sé e per i suoi abitanti è “pagare i debiti”, cancellare le insolvenze e azzerare il deficit “ dovuto al gravame degli interessi in continua lievitazione. Qui torniamo ai politici che hanno maggiori responsabilità, anche di esempio, e non si peritano di fruire di esorbitanti benefici e immotivati privilegi, insultando la sensibilità della gente, specie di quella che vive e subisce gli effetti di questa crisi che pare non finire mai.

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sabato 12 giugno 2010

Rallentiamo il passo !

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Magnolie !

Eccole lì, occhieggiano timide tra il verde delle foglie lucenti e, velocemente, conquisteranno spazio predominante, consapevoli della loro bellezza,

Candide, invadenti, sicure del loro fascino adorneranno il grande albero del giardino condominiale. Indifferenti ai dolori del mondo tornano imperturbabili, da secoli, nella prima decade del mese di giugno per illuderci che nulla è cambiato.

Le osservo, mentre sono ancora in boccio e sorrido grata perché ci parlano di qualcosa di immutabile e rassicurante. Le macchine, sull’asfalto adiacente corrono indifferenti, ma qualche raro pedone, ancora s’incanta davanti allo spettacolo che l’imponente magnolia offre a chi trova il tempo di apprezzarlo.

E vorrei che fossimo in tanti a sostare per ascoltare il richiamo confortante della natura. In concreto, il mio è un invito. Vi va di accettarlo ?

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giovedì 10 giugno 2010

Saggezza.

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Credi ad un saggio quando gli hai sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so"

Alphonse Karr

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martedì 8 giugno 2010

Se pedaliamo, la natura ringrazia!

Il Giornale - 8 giugno 2010
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Con parole convincenti, un amico sosteneva che usare la bicicletta, migliora la vita. Una bella conversazione piena di verità e di buon senso che mi è entrata nell’anima riportandomi a tempi – lontanissimi – in cui, avere una bicicletta ci faceva già sentire abbienti.

Orgogliosi e felici di poterci recare sulle spiagge dei nostri laghi pedalando in comitiva, sempre allegramente. Erano i tempi in cui i giovani canticchiavano “Ma dove vai, bellezza in bicicletta”. I tempi in cui un ragazzo ti esprimeva il suo amore spingendoti quando c’erano le salite. I tempi delle guance arrossate, della merenda portata da casa, del bagno con la saponetta e la nuotata per il risciacquio.

I tempi della gioventù. La mia ! Povera, semplice, felice, che niente presagiva dei soggiorni a Sharm el Sheikh. Il tempo dei geloni, delle case fredde o caldissime, tempi in cui la parsimonia era una regola. I tempi in cui, anche la ristrettezza, aveva un nome lungo e breve “giovinezza”.
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domenica 6 giugno 2010

Sperare è lecito, ma.....

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."Chi guarda ad un figlio, come ad un bastone per la vecchiaia, farebbe meglio a comprarsi un girello".

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Obiettivamente dobbiamo ammettere che l'amore che diamo ai nostri figli ha tutte le caratteristiche di un reso. Rendiamo - in veste di genitori - ciò che abbiamo ricevuto come figli. I figli non sono un investimento. muccina

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venerdì 4 giugno 2010

Oggi splende il sole !

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4 giugno - Splende il sole e io lo accolgo con un sorriso festoso ! Doccia, abitino fresco, due gocce di profumo "sui globi" e via...nel mondo.
Colazione in Castello sul nostro ColleCidneo e verso mezzogiorno...una bella invitante bruschettona col salamino piccante. Caffè corretto chiacchiere e poi rientro per la pennichella. Che programma ragazzi !
Per il resto...spero in tutta la più meravigliosa normalità. Vi abbraccio. renata
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giovedì 3 giugno 2010

Diamo fiducia ai giovani !

Bresciaoggi - 31 maggio 2010
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La maleducazione tra i giovani è davvero molto frequente, l’amica che se ne lamentava oggi, ha ragione nel porre in evidenza atteggiamenti di genitori che rifiutano di guardare con obiettività i comportamenti dei loro ragazzi e si schierano disordinatamente e comunque in loro difesa.

La genitorialità ha perso, in molti casi, autorevolezza. E siamo passati al “non si discute” al si contesta su tutto”. Troppa confidenza tra genitori e figli e tra educatori e studenti. La televisione è anch’essa di scarso aiuto e in quel settore imperversano parolacce e immagini eccessivamente disinvolte, quanto non sono addirittura sguaiate.

Ma, come sempre il panorama è molto vario e, lontano dai riflettori, con minor visibilità troviamo - nella quotidiana routine - splendide famiglie, ottimi educatori, ragazzi veramente stimabili e adolescenti generosi e impegnati che meritano riconoscimento.

Ecco perché nel condividere l’ ineludibile verità, rivolgo sempre pensieri grati là dove il merito si cela, rivelando però indubbia valenza. E spero concordiamo tutti sul fatto che quel barlume di variazione di tendenza che avevamo ragione di auspicare, sta dando e darà buoni frutti.

Quindi, facciamo tutti, singolarmente e con fiducia la nostra parte e continuiamo a dare fiducia ai giovani che la meritano.

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martedì 1 giugno 2010

Qualcuno disse che ...

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La donna sarebbe più affascinante se si potesse cadere tra le sue braccia, senza cadere nelle sue mani.
Bierce
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