sabato 29 dicembre 2018

dal 2018 Un segno di speranza

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Giornale di Brescia 29 dicembre 2018, pag.7.


Da giorni cammino furtiva accanto ad un vecchio curvo e stanco, ma non vinto che trascina i piedi a fatica. Avanza lentamente a piccoli passi, pensieroso e triste. E’ il 2018 che si avvia a varcare l’ultima soglia che lo avvolgerà nell’ombra.
Cerco di leggere nei suoi pensieri che evocano un percorso difficile, gravato da eventi che sgomentano, ma non vi leggo rassegnazione e rinuncia ! Guarda le tracce di sangue innocente che lascia dietro di sé, ma coglie anche il panorama più vasto che offre l’esempio di una umanità onesta e laboriosa, caparbiamente fiduciosa in un miglioramento globale .
Un insieme di persone che non vogliono gettare la spugna e guardano al domani consapevoli delle difficoltà e ben decisi a fare il possibile per superarle. Sono giovani e meno giovani che non demordono e portano avanti, tenacemente, comportamenti esemplari e fanno – del rispetto – la loro bandiera. Il “non nuocere” è il loro credo di ogni giorno e in ogni settore del vivere e del convivere e anch’io testimonio, dopo il lungo tormentato percorso, che questa umanità ha saputo sempre risollevarsi e lo farà ancora se non permetterà alla sfiducia, di instaurarsi nella quotidianità.
Questo è il vero cancro inarrestabile e letale che si espanderebbe se l’umanità rinunciasse a credere e a lottare per un domani migliore. L’errore più grave è quello di ritenere inevitabili eventi criminali propri della parte malata della società che – ricordiamolo sempre – è indubbiamente una minoranza. Perciò, resto a fianco di questo vecchio 2018 e lo accompagnerò fino al 31 dicembre per invitarlo e lasciare – non ostante tutto – al 2019 e all’umanità tutta, una messaggio di speranza !
renata mucci - Brescia
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lunedì 24 dicembre 2018

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replay 24 dicembre 2013
Lo spirito del Natale
Mi manca il suono delle cornamuse, la neve, le caldarroste, il presepio con il laghetto fatto con lo specchio rotto. E comunque, spero che chi può, prepari un cestino di cose diverse e buone, per chi non ha nulla. Si portano alla Caritas o in Parrocchia, ma che siano i nostri ragazzi a privarsene e a consegnarli. Perché questo dovrebbe essere il senso vero del Natale. O no ?
E, per l'anno nuovo vorrei esagerare. Vorrei, poter considerare ancora l'acqua del mare come un naturale disinfettante. Vorrei che tutti gli sforzi dell'ingegno e delle risorse economiche fossero impiegati per ostacolare il deterioramento del territorio.
E, soprattutto, vorrei chiedere a Babbo Natale:
«Porta in regalo a noi e ai nostri figli un po' d'aria buona, pulita, respirabile!».
Vorrei troppo. Lo so. Ma è Natale! - renata mucci
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sabato 22 dicembre 2018

Un aforisma di renata mucci

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Chi ci dedica un po' del suo tempo ci offre 
- spesso inconsapevolmente -
 il regalo più prezioso.

muccina
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Dal 25 nov. 2018 la mia cartella di posta in internet risulta bloccata.
Ha inviato tre volte la documentazione richiesta ma senza esito alcuno. 
Sono molto a disagio.Non so proprio più+ cosa fare.
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giovedì 20 dicembre 2018


Tutto il mondo "potrebbe" essere un paradiso.
  ma dovremmo esporre- ovunque - cartelli
con la scritta "ATTENTI ALL'UOMO "
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sabato 15 dicembre 2018

Come ogni anno, ecco a voi il più bell'albero per Natale.


 Giornale di Brescia 24 dicembre 2018, pag.10
Tu
che
ne dici
se in questo
 giorno faccio un
 bell'albero dentro
il mio cuore e ci attacco
i nomi di tutti i miei
amici? Gli amici lontani e
vicini, gli antichi ed i nuovi,
quelli che vedo tutti i giorni e
quelli che vedo di rado, quelli che
                                  ricordo sempre e quelli che - alle volte -                                  
restano dimenticati, quelli
costanti e quelli intermittenti,
quelli delle ore difficili e quelli delle
ore allegre, quelli che  mi hanno fatto soffrire, quelli
 che conosco profondamente e quelli dei quali conosco
solo le apparenze, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.
 I miei amici semplici ed i miei amici importanti.
 i nomi di tutti quelli che sono gia' passati
 nella mia vita. Un albero con radici molto profonde,
 perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore, un albero dai rami
molto grandi perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si
uniscano  ai
gia'   esistenti.
Un albero con
un'ombra molto
fresca affinché
 l’ amicizia sia
 un momento di
ristoro durante
                                                              le lotte della vita.

martedì 11 dicembre 2018

Alle cinque della sera.

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Fino ad ora, l'inverno è mite e quindi piacevole. Io, comunque, ho introdotto il rito della merenda con la cioccolata calda che trovo deliziosa.
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sabato 8 dicembre 2018

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Giornale di Brescia - 8 dic.2018 pag.8
Blok notes di renata mucci

Caro babbo Natale,

ti ho indirizzato la mia prima lettera quando avevo sette anni e per gli altri 84 successivi ti ho rivolto ogni anno le più svariate richieste. E quest’anno ti scrivo per tempo per chiederti di far luce su alcuni punti del vivere che, nella mia mente, sono rimasti in ombra.

Mi chiedo da tempo perché l’Homo - che ha dimostrato in vari modi genialità e competenza – non riesca a gestire la quotidianità in modo da non arrecare danno a se stesso e alla terra che lo ospita. E da tempo mi chiedo perché impieghiamo intelligenza e risorse anche economiche per cercare, solo per fare un esempio, l’acqua su Marte mentre sul nostro pianeta c’è gente che muore per disidratazione e mancanza di acqua.

I costi di queste ricerche nello spazio sono veramente esorbitanti e potrebbero invece servire ad alleviare sofferenze inumane e a salvare vite. In questi lunghi anni della mia esistenza ho visto cambiare il mondo attraverso conquiste che premiano impegno, dedizione e intelligenza innegabili ma, nel contempo ho assistito al degrado globale che ha reso l’aria irrespirabile, inquinato i mari e non ha risolto problemi esistenziali per una parte del pianeta dove ancora si muore per denutrizione.

Caro Babbo Natale, credi di poter aiutare l’umanità a scegliere quelle priorità che sono indispensabili alla sopravvivenza ? Quest’anno vuoi ricordare a tutti che vivendo in un Paese indebitato non possiamo comportarci, nel privato come fossimo nel Paese di Bengodi ?

A fronte di miserie tristissime e irrisolte assistiamo a sprechi lontanissimi dal più semplice buon senso. Camerette di bimbi sovraccariche di giocattoli guardati poi distrattamente da bambini che hanno perso il piacere di desiderare. Un po’ di equilibrio e tanto buon senso sono le mie richieste per un mondo che non vedrò, ma che ha tanto bisogno di ritrovare i passi lenti, la semplicità e la forza delle piccole, gratificanti, umili cose.

renata mucci - Brescia

giovedì 6 dicembre 2018

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Forse, stanca di star dritta,
la mia schiena dà una fitta
e l’improvvisa pugnalata,
mi costringe a star sdraiata.


Non per molto, ché, tra un po’,
ancora vispa tornerò.
Schiena mia “Non l’ avrai vinta”
anche a costo di “ far finta”


Poi, la Ketti vuol giocare,
non mi vuol veder penare
Ahi che male ! Sai che fò?
Un po’ quieta resterò.


CI SI SENTE, gente mia,

quando il mal se ne andrà via.
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martedì 4 dicembre 2018

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Un gran bel mese !
Giornale di Brescia 12 dicembre 2014
Molti luoghi comuni affiorano a proposito e a sproposito e mi è sempre piaciuto estrarre il meglio da ogni cosa e in ogni circostanza. Si dice “Siamo buoni solo a Natale “ e io replico “ben venga, meglio ogni tanto che mai “e mi piace veder la gente più gasata e meglio disposta verso il prossimo. A tutti quelli che si propongono di accogliere chi è solo, a chi vorrà fare qualcosa di utile per alleviare un disagio, a chi pensa che, almeno a Natale si debba agire con più altruismo, esprimo la mia solidarietà con un grande “EVVAI !”
Qualsiasi percorso di vita ha i suoi dirupi e non è sempre facile il procedere, ma dicembre ci invita a guardare oltre, a inventarci un po’ di felicità e a condividerla. Ed è bello pensare che ognuno può dare il suo contributo affinché dicembre sia un gran bel mese !
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domenica 2 dicembre 2018

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Non si sfugge all’atmosfera del mese di dicembre che vuole essere, quasi sempre, festosa. Non ci si scappa !
Forse perché è nello sguardo dei bimbi un’ accattivante voglia di magia che non possiamo deludere. Forse perché è attesa dal Peter Pan che si cela in ognuno di noi. Forse, perché ci sentiamo spronati ad indulgere e collaborare affinché la tradizione si colori di nuove luci.
Forse perché amiamo tutto ciò che è rituale, ripetitivo, tradizionale. Aspettiamo sorridendo benevolmente il solito bla,bla,bla, le promesse di bontà quasi sempre sincere, quella voglia di solidarietà che scalda l’aria intorno a noi e ci fa sentire migliori. Il mese è magico e quindi auguriamo un “buon dicembre” a tutto il Mondo ! 
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sabato 1 dicembre 2018

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 h. 16 - Cioccolata calda e kinder brioss !
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