-----------------------------------------
4 giugno 2017, arrivano a compimento i miei novant’anni di vita e provo a tracciare una breve panoramica, fedele e sintetica.
Sono nata lo stesso anno in cui è nata la Mille Miglia in questo secolo pieno di eventi che hanno rivoluzionato il modo di vivere e di morire. Agli albori della mia vita pochissime famiglie avevano la possibilità di fare il bagno in casa e il telefono privato era solo nei desideri. Finiva la guerra e io compivo diciotto anni, ero già entrata nel mondo del lavoro e, giovane sposa, a 23 anni festeggiavo la nascita del mio unico figlio. Nel mio percorso che si è dipanato in un contesto storico importante, sono stata felice, ho sofferto e sono stata delusa. Non mi è stato fatto alcuno sconto.
Ho vissuto il periodo in cui si cantava “Se potessi avere mille lire al mese” e si sognava la pace, mentre si viveva una guerra orrenda. Furono gli anni della bomba atomica e dei lager, seguiti dal boom economico,

In un secolo contrassegnato e sconvolto dal terrorismo, sembra impossibile che ci sia ancora un margine per godere della bellezza della natura e dei buoni sentimenti familiari e di quelli, altrettanto importanti dell’amicizia. Invece l’amore ha ancora un ampio spazio e la speranza conforta gli uomini di buona volontà che si pongono e a garanzia di un futuro migliore.
Sorrido agli amici sinceri che amo profondamente, guardo mio figlio, le mie nipoti, la mia tribù che conta sei pro nipoti e penso – nonostante tutto -“ Ne è valsa la pena.!”
--------------------------------
Nessun commento:
Posta un commento