Il vertice di Copenhagen si fa con i gesti quotidiani.
Il Dott:Mario Calabresi su
Rispondo da Copenhagen dove tra pochi giorni si aprirà il vertice Onu sui cambiamenti climatici. L’attesa è grande, la città si prepara a ricevere il mondo per due settimane di discussioni, dibattiti, proteste e happening.
Le facciate dei palazzi del centro sono già coperte di grandi manifesti: mostrano iceberg che si sciolgono, inondazioni, grandi pianure desertificate.
I danesi, che speravano di legare il nome della loro capitale a uno storico trattato sul clima, non si fanno più illusioni ma sono convinti che si arriverà almeno a un accordo politico capace di sbloccare quell’immobilismo che ormai da anni paralizza la pratica «riduzione delle emissioni».
Il sentimento prevalente però somiglia di più alle parole della sua lettera:
i danesi, che sfrecciano in bicicletta anche mentre nevica, parlano di un nuovo modello di sviluppo a cui ogni cittadino del mondo è chiamato a partecipare.
Si tratta sempre più - al di là delle partite politiche planetarie - di ridurre gli sprechi individuali, di riciclare, di fare attenzione ai nostri gesti quotidiani.
Il vertice di Copenhagen può essere un successo se ognuno lo prenderà sul serio a casa propria, anche solo per pochi minuti, per esempio ragionando in famiglia su come impegnarsi davvero ad abbassare la bolletta energetica e l’inquinamento.mario calabresi
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E' vero, clima e ambiente miglioreranno anche se il singolo cittadino farà la sua parte quotidianamente.
RispondiEliminaUn saluto
E' un dato di fatto, io cerco di farlo da anni, l'ambiente è di tutti, ma spesso ce lo dimentichiamo..
RispondiEliminaTi abbraccio muccina e buon fine settimana
A ROMANO e a RIRI che assieme a me continueranno a coltivare con buon senso il proprio orticello. E la speranza è che tutta la pianura....migliori !
RispondiEliminaRipeto, ancora che se ognuno spalerà via la neve dalla sua soglia, chilometri di marciapiede saranno transitabili!
Col mio affetto.