sabato 26 gennaio 2019

Nel giorno della memoria.

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Giornale di Brescia - 26 gennaio 2019
IL GIORNALE - 25 gennaio 2019

Nel giorno della memoria Un grido dal cuore.
Nella giornata della memoria colgo l’occasione per togliermi un peso dal cuore e con una doverosa premessa confesso che io sto con Gino Strada ! Sto da sempre, con il cuore e con la mente con quest’ uomo che dedica la sua vita e la sua attività di medico e chirurgo, per salvare uomini dilaniati dalle guerre.
Sappiamo tutti e da sempre che Gino Strada ha ragione di considerare pura follia qualsiasi guerra e pure continuiamo a combatterne di sempre più crudeli. E io chiedo perché non è possibile evitare stragi che colpiscono, quasi esclusivamente, gente inerme e incolpevole.
Io che ho vissuto dai tredici ai diciotto anni la realtà dell’ultima infame guerra, auspico da allora l’ammutinamento dell’uomo qualunque. L’Homo deve avere il diritto di dire “NO” quando gli viene ordinato di massacrare gente indifesa con una crudeltà lontana da qualsia logica. E gli dovrebbe essere riconosciuto il diritto di difendere la sua stessa vita.
Quando c’era una dichiarazione di guerra, quello che – generalmente -era stato un percorso pieno di speranza, si concludeva – fino ad epoche recenti - con il richiamo perentorio del Governo che interrompeva sogni e progetti per far imbracciare strumenti di morte. E tutto ciò, senza che le vittime predestinate potessero esprimere un parere.
Tutto questo urla a difesa degli innocenti e, fortunatamente, qualche passo è stato fatto a cominciare dall’abolizione del servizio militare obbligatorio che doveva essere subito sostituito con un servizio obbligatorio civile di breve durata perché è giusto e sacrosanto che ogni individuo – senza diversità di genere - tuteli la sua propria Patria.
L’ammutinamento dell’uomo qualunque dovrebbe trovare consenso e attuazione in ogni angolo di questo mondo travagliato e inquieto. Nei miei verdi anni ho urlato spesso “mai più” quando le bombe cadevano a distruggere sogni e vite innocenti, ma non ho mai cessato di sperare in una presa di coscienza che dia largo spazio agli eroi che combattono senz’ armi.
E finché avrò vita continuerò a sperare che l’umanità faccia suo un solo imprescindibile comandamento che imponga a gran voce di “ NON NUOCERE “ ! renata mucci Brescia
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