-
Giornale di Brescia domenica 15 ottobre 2017
block notes di renata mucci
IL GIORNALE del 15 ottpobre 2017
block notes di renata mucci
IL GIORNALE del 15 ottpobre 2017
La terra, forse non è il Paradiso, ma avrebbe potuto esserlo ! C'erano
fiumi limpidi e mari dai colori intensi e limpidi, c’erano boschi e
foreste immense. Ma, specialmente in quest’ultimo secolo abbiamo agito
con insensata avidità, disboscando e inquinando acque e aria.
Comunque un intervento a favore è ancora possibile specialmente se
sapremo ricordare che abbiamo ricevuto in prestito dai nostri genitori
ciò che di bello ancora rimane, per poi consegnarlo ai nostri figli.
Invece, abbiamo usato i fiumi come discariche, abbiamo inquinato i mari e
disboscato zone verdeggianti distruggendo risorse immense. E lo
sappiamo bene che sradicando alberi (le cui radici danno stabilità al
terreno) la terra frana e trascina con sè persone e cose. Abbagliato dal
luccichio effimero del denaro l'Homo è diventato incosciente e
pericoloso per se stesso e per l’ambiente.
E mi chiedo dove attingo la mia insopprimibile fiducia nel futuro dell'umanità. Forse nelle migliaia di persone come me e negli individui generosi come Gino Strada e nei suoi collaboratori, nel medici senza frontiere, nei volontari sulle ambulanze e nei i tanti eroi del quotidiano.Mi danno speranza gli alpini che si sono radunati sempre e tempestivamente, nelle zone terremotate o dove la natura si è ribellata agli interventi insensati dell’uomo. E ritrovo la forze della speranza nella gente operosa che transita sulla strada ancora percorribile dell'onestà, nello sguardo limpido e fiducioso dei bimbi per i quali vale ancora la pena di lottare ! E se il cielo è pieno di nubi minacciose è giusto sperare in una nuova alba perché dopo qualsiasi temporale, torna sempre il sereno, seguito spesso dall’arcobaleno.(r.m.)
------------------------------E mi chiedo dove attingo la mia insopprimibile fiducia nel futuro dell'umanità. Forse nelle migliaia di persone come me e negli individui generosi come Gino Strada e nei suoi collaboratori, nel medici senza frontiere, nei volontari sulle ambulanze e nei i tanti eroi del quotidiano.Mi danno speranza gli alpini che si sono radunati sempre e tempestivamente, nelle zone terremotate o dove la natura si è ribellata agli interventi insensati dell’uomo. E ritrovo la forze della speranza nella gente operosa che transita sulla strada ancora percorribile dell'onestà, nello sguardo limpido e fiducioso dei bimbi per i quali vale ancora la pena di lottare ! E se il cielo è pieno di nubi minacciose è giusto sperare in una nuova alba perché dopo qualsiasi temporale, torna sempre il sereno, seguito spesso dall’arcobaleno.(r.m.)
Nessun commento:
Posta un commento
""Tutti i commenti che non evidenziano almeno il nome di battesimo dell'estensore in modo chiaro e leggibile saranno cestinati. Saranno graditi i commenti inerenti ai contenuti del post. Eventuali scambi o divergenze di opinioni tra gli ospiti è oppurtuno che trovino collocazione nelle rispettive e mail. Grazie. Renata. ""