Block notes di renata mucci
Hiornale di Brescia domenica 22 ottobre 2017
La foresta che cresce
“Fa
più rumore un albero che cade, che un’intera foresta che cresce “
Scrisse più di duemila anni fa il saggio e indimenticato Lao Tzu. Alla
luce di questa riflessione torno col pensiero al terrorismo attuato da
pochi individui fanatici e pericolosi e mi rendo conto che l’enfasi
martellante dell’ informazione attuata da stampa e televisione è
altrettanto temibile. Li rafforza e li rende paradossalmente potenti e
quasi invincibili.
A cosa serva tornare una, due, dieci volte sullo
stesso trucido argomento ? Serve soltanto ad attribuirgli potenza Meglio
sarebbe – oltre che partecipare al dolore per le vittime innocenti -
ricordare l’operare silenzioso della gente comune, dei tanti individui
comuni che operano su larga scala in tutto il territorio, di chi offre
costantemente ottimi esempi di rettitudine e di collaborazione.
Come per
la foresta che cresce e si rigenera, a questa moltitudine andrebbe
riservata maggiore attenzione e dovrebbe essere costantemente alla
ribalta, proprio per contrastare la crudeltà ottusa
di pochi. Dopo le stragi rischiamo che il panico travolga le nostre
vite ed è proprio questo che si propongono questi spregevoli assassini.
Non assecondiamoli. Restando uniti e operando per il bene comune,
attivando una compatta, costante forma di altruismo, infoltiremo l’Esercito
dei Giusti pronto a contrastare il male.
Gli Organi d’informazione
dovrebbe dare maggior risalto a questa “foresta che cresce” e non,
invece, rimestare continuamente nel terrore. Occorre
molto coraggio per dominare la paura e prendere le distanze dal terrore
che ottunde la mente, ma è questa l’unica arma che può contrastare
questo pericolo incombente. Non dimentichiamolo ! (r.m.)
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