....e, prima di abbassare la tapparella, ho sostato a lungo guardando
la luna, alta nel cielo ! In silenzio, senza pormi domande, lasciavo
entrare dallo sguardo verso la mente il cuore. tanta silenziosa
bellezza. Uno spicchio d'argento sospeso lassù, eterno, inamovibile
testimone del nostro arrancare per le strade del mondo. Per un lungo
attimo mi sono sentita anch'io fuori dalla reatà alla quale Ketti mi
richiama con quel suo strano mugolare che ben conosco. Pare che avverta
quando mi allontano troppo e tema di non riuscire a raggiungermi. Mi
chino, la prendo tra le braccia mentre si attenua il suo scodinzolare
festoso e la invito a guardare con me, ancora per un attimo, quella
abatjour fredda e suggestiva color dell'argento.
"E che ha saputo fa' nu quart' e luna " Evoca una vecchia canzone. Notte creature !
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