LA QUESTIONE DEL NUCLEARE
http://www.lamescolanza.com/ by Cesare Lanza 22/3/2011
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Parole al vento? Forse, ma io ci provo. La questione del nucleare si pone come indispensabile per soddisfare le esigenze dell’umanita.
E se, invece, queste “esigenze” fossero meno esigenti ? Se si sciupasse meno e si risparmiasse di più? Qualcuno sbufferà annoiato se ricorderò il mio passato, ma è dalle esperienze di allora che traggo le riflessioni di oggi.
Perché “allora” l’aria era pulita, l’acqua era fresca e pura e altro ancora. Oggi siamo in tanti e tutti vogliamo star bene, ma star bene non è sinonimo di sciupare, di usare e gettare, perché ciò – a voler guardare – è anche stupido.
Oggi l’acqua potrebbe essere erogata in modo da consentire un buon risparmio; l’energia per riscaldamento e condizionamento potrebbe essere sottoposta a regole precise, tese al risparmio.
Molti rifiuti sono dovuti a superflui imballaggi e per gli addetti ai lavori sarà facile completare l’elenco. Il fatto è che ci comportiamo tutti (nel mondo occidentale) come se le risorse fossero inesauribili.
E se a qualcuno sfiora l’idea che possa non essere così…”chi se ne frega, per la mia aspettativa di vita ce n’è abbastanza e après moi le deluge (dopo di me il diluvio)
Ma non è così che funziona. O meglio non può funzionare così! E, farci un pensierino ?
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e speriamo che qualcuno ci faccia un pensierino, condivido il tuo pensiero.
RispondiEliminaUn bacio Muccina.
Grazie RIRI, ci sarebbe proprio bisogno di una po' di rispetto per le risorse. Sciupiamo troppo e continuamente! In generale perché sono convinta che ci sia molta gente come noi, per fortuna ! Un abbraccio estensibile al tuo Nicola DOC, naturalmente.
RispondiEliminaNel cielo dell'etica e del buon senso non sono affatto parole al vento. Nella realtà ...
RispondiEliminaAdriano Maini - bersaglio centrato caro amico ! Purtroppo.
RispondiEliminaPerò se qualche persona in più ne fa oggetto di riflessione e adotta in famiglia comportamenti conseguenti, forse....
Un salutone comunque sereno e grato.