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Nei dé de primaera, papà come l’è bel
fa ‘n giradì con tè söi Ronc o söl Castel.
Töta la zent la dis: “ma varda chei du lé
‘na pianta che camina en fiur che ghe cor dré”
Che bel parlà con te, pò fa na cantadina,
ne la tò mà issé granda se perd la mé manina.
Che salti le gambine per caminà con te,
per pudì sta al to pass de pass g’hó de fan tré
Töta la zent la dis: “ma varda chei du lé
‘na pianta che camina, en fiur che ghe cor dré
Se te me völet bé, papà tègnel a ment
regalem tante ólte do ure del tò temp.
Fra tanti tanti agn, per el tò pas cürtì
se scürterà anche el mé per stat sempre vizì.
Elena Alberti Nulli
Traduzione dal dialetto bresciano
Al mio papà Nei giorni di primavera, / papà, quanto è bello / fare un giretto con te / sui Ronchi o sul Castello./ Tutta la gente dice / “ ma guarda quei due lì/ una pianta che cammina un fiore che la rincorre. / Come è bello parlare con te / poi fare una cantatina, / nella tua mano così grande / si perde la mia manina./ Che salti le gambine per camminare con te, / per poter stare al tuo passo / di passi ne devo fare tre. / Tutta la gente dice
“ ma guarda quei due lì / una pianta che cammina / un fiore che la rincorre”.
Se mi vuoi bene, / papà, tienilo a mente, / regalami tante volte / due ore del tuo tempo. / Fra tanti tanti anni / per il tuo passo diventato corto / si accorcerà anche il mio / per starti sempre vicino.
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Breve, ma provocatore ed impertinente; è anche la mia festa,sono papà, e la figura di "mio" papà (che ha vissuto gli anni della guerra ed ha fatto,come molti,la fame) è in me indelebile. Giorni fa,trasmissione televisiva, coppie di donne omo, trionfanti per essere riuscite a conquistare il loro diritto di adozione ( partendo dalla sentenza a favore dei single): una persona sola in stuidio diceva:" ma la figura di un "padre" è sempre fondamentale " ... Ci siamo capiti,cara Renata? Continua tu( ma ... una carezza,dopo la tirata d'oreccho; non ho dubbi).
RispondiEliminaUna vera chicca questa poesia della nostra Elena: tutte le volte che la leggo mi commuovo e vorrei ancora accorciare il mio passo per stare vicino al mio papà brontolone che non c'è più
RispondiEliminaBravo Umberto. Hai assimilato velocemente lo spirito del blog.
RispondiEliminaManca solo un dettaglio : l'opinione sullo scritto (o post che dir si voglia)è sempre gradita.
La figura del padre è fondamentale hai ragione ma le adozioni sono anche un'alternativa alla strada o all'orfanatrofio. Quindi merita un approfondimento che non si può fare in questa sede. Grazie e Buona serata.
Ciao Luigina, è davvero inimitabile la nostra Elena.
RispondiEliminaTu sei una figlia ammirevole e ne sa qualcosa la tua mamma che gode delle tue premure.Te ne sarà grata.
E anch'io sono gratissima a chi accorcia il suo passo per adattarlo al mio. Un abbraccione a te e buona domenica.