Non trovo le parole per descrivere ciò che provo, nei confronti di una donna che ha accettato l’affido temporaneo di un neonato (aveva 15 giorni all’epoca) e lo dovrà dare in affido definitivo dopo averlo amato e accudito nella fase oscura e impegnativa delle notti insonni. Perché questo ….è il ruolo che si è scelta. Certamente l’adozione definitiva è più gratificante, ma chi assolve invece questo ruolo doloroso e temporaneo se non una madre temporanea veramente speciale ? Non so se la mia memoria è fedele, ma sento che mi può aiutare soltanto il sommo Poeta
Donna, se’ tanto grande e tanto vali
Che qual vuol grazia e a te non ricorre
Sua disianza vuol volar senz’ali
Dante Alighieri
ciao Renata! che bello lasciare un commento su QUESTO post! ho avuto questa esperienza da "figlia" ...diciamo che io e i miei fratelli abbiamo "costretto" i nostri genitori a questa scelta (affido temporaneo) mentre noi eravamo adolescenti...ora sono zia di 2 ragazzini in affido. La quotidianità è impegnativa parecchio. Per questo condivido il tuo aggettivo "speciale".
RispondiEliminaUn bacio dolcissimo e affettuoso, le mie vacanze arriveranno a fine settimana, sono ancora impegnata sia sul fronte lavorativo che dei lavori di "manutenzione" straordinaria di casa :-)
Ale
Che piacere leggerti cara Alessandra ed è bello sapere della tua esperienza così simile.
RispondiEliminaIo gironzolo poco nei blog degli amici che pure amo, perchè gli impegni della quotidianità e la manutenzione fisica (con l'anagrafe che rema contro) fanno in modo che le giornate mi sembrino corte.
Ma in concreto sono io meno dinamica e conto sul tuo affetto. Faccio male ? Un abbraccio stritolante. e a presto.
conta sul mio passaggio è che molto spesso (SCUSAMI!) non lascio commenti, ma ti leggo volontieri.
RispondiEliminaun altro bacio!
Ale