La Stampa del 25 maggio 2010
pubblicata il 26 maggio 2010 da www.lamescolanza.com
A noi il compito di onorare la memoria di chi ci lascia l’esortazione a non vanificarne il sacrificio. Chi si è consapevolmente immolato, ha indicato e aperto per noi la strada verso un futuro migliore.
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Portate un fiore
dove morì Falcone
ditelo nelle scuole
agli studenti
- che loro capiranno -
cosa fece Giovanni
e Paolo e Don Puglisi
e i tanti e tanti...
perché il nostro Paese come tale
andasse avanti
civile, onesto, solidale.
Portate un fiore
dove morì Falcone
con Francesca Morvillo
e la sua scorta
- Montinaro, Schifani con Di Cillo -
per sostener «Giustizia non è morta!»
Portate un fiore
dove morì Falcone
pulite il cartellone
che luccichi come albero a Natale
per quelli - e ancor son tanti -
Capaci di sperare.
Piero Nissim
* musicista, burattinaio, scrittore e poeta
(finalista al Premio De Andrè/poesia 2009,vive vicino a Pisa.
Buon giorno !
RispondiEliminaSperare,
di esser ancora in tanti a sperare.
Distratti dal quotidiano,
dovremmo averla davanti tutti i giorni la lista, purtroppo lunga, di chi è stato soppresso nel sospingere un sistema ingrato verso un orizzonte di giustizia, anche se solo prossimo, quasi irraggiungibile.
Sperare ed agire nel proprio infinitamente piccolo quotidiano, anche senza liste davanti gli occhi.
Ogni giorno, è un buon giorno, per pensare e fare.
LUCIGNOLO.
RispondiEliminaGrazie a te per la gradita condivisione.
Coltivi ognuno - con amore - il suo orticello e una pianura immensa e lussureggiante, compenserà l'impegno.
Buongi,buongi !