Continuo il mio lavoro di cernita tra le carte accumulate nel tempo, ma confesso che mi costa separarmi da alcuni dolcissimi ricordi e, frequentemente, mi ritrovo a cambiare semplicemente collocazione.
E' il caso di questa testimonianza che trascrivo :
novembre 2003 : Intrattengo da qualche tempo un rapporto epistolare con un ragazzo (Ale) studente di ragioneria e cameriere in un Bar che frequento quasi quotidianamente. Mi esterna la sua ammirazione e la condivisione per il contenuto delle mie riflessioni che via, via vengono pubblicate sui quotidiani. Naturalmente ne sono lieta. Un giovane potrebbe sentirsi lontano da alcuni miei convincimenti, ma non è così e ciò mi gratifica particolarmente. In occasione della pubblicazione di una nota che verteva sul deprecabile ingresso della volgarità nella società giovanile, e in particolare in televisione cercava un modo per mostrarmi la sua approvazione.
Terminava pertanto così la sua lettera affettuosamente elogiativa: “La saluto cara Signora Renata, ma non so cosa fare per ringraziarla per quello che fa per far emergere il meglio di noi. Anzi, sa cosa farò?....le manderò la foto della mia amata, fiammante Kavashaki ! E’ una moto splendida, vedrà!”.
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No, non mi separerò da questa letterà e avrò la massima cura della foto che mi ha successivamente inoltrato. Bellissima motocicletta! Mi auguro che Alessandro abbia tanta cura di lei...e di sé.
Anch'io cara muccina, non so cosa fare per ringraziarti per quello che fai per far emergere il meglio di noi.
RispondiEliminaUn fuerte abrazo, ml besitos y una sonrisa :-))
Ma grazie! i giovani si sono ridotti a essere delle clip.... di stereotipi televisivi .... ma vuoi mettere le emozioni vere di una lettera si un sorriso , di un abbraccio caloroso ... io non farei cambio per tutto l'oro di questo mondo... ben vengano le figure come la tua ... a credere nelle generazioni future e a dar spazio a queste menti chiuse ... un bacio caloroso.
RispondiEliminaSei uno dei punti più dolci e divertenti del web... come non amarti?? ;)
RispondiEliminaNon sono le differenze d'età a rendere differenti le persone... così come non sempre l'appartenenza alla stessa generazione è sinonimo di "omologazione"... il bello del libero scambio di pensieri ed emozioni, che qui è facilitato dalla "velocià" del web.... è che non hai davanti alcuna barriera preconcetta ad impedirti di esprimere te stesso e di osservare l'espressione di chi senti più vicino a te...
RispondiEliminaSerena notte...
Sono le piccole cose quelle che toccano il cuore più teneramente. Fai bene a non separarti da questa lettera.
RispondiEliminaZAHXARA - Mi regali la tua attenzione, la tua vicinanza, il tuo tempo prezioso. Momenti preziosi ai quali tengo moltissimo. grazie a te con todo mi corason. Un abrazo una carecia y mil besitos, mi queridisima.
RispondiElimina-----------------------------------JASNA - Non tutti, dai ! I tuoi per esempio sono bambini fortunati e cresceranno al meglio.Insisto sulla cura del proprio orticello e...ci credo. Una bacio.
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MASTERMAX - Una frase così...e la giornata si colora del rosa più intenso. Un abbraccio da una commossa muccina
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MAURIZIO - Condivido, sai che la sensazione prevalente è che questo mezzo tecnologico compia il miracolo di farci incontrare nello spazio aperto della scuola, durante l'intervallo? Tutti assieme, tutti uguali e tutti diversi. Buona giornata.
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ALIANORAH - La lettera, infilata con cura in un trasparente, resta al suo posto. Un abbraccione.
breve intervallo
sono stata abituata a confrontarmi con persone di tutte le età sin da quando ero poco cpiù che adolescente, ho sempre trovato pmolti punti d'incontro, e dialoghi interessanti e stimolanti.
RispondiEliminaciao Renata, condivido molto di quel che ha scritto Maurizio. Il mio lavoro e le mie passioni (vedi il rugby) mi portano a contatto con molti ragazzi ... posso solo dire che si hanno delle belle sorprese e si incontrano giovani che vivono la loro età con serenità, impegno, passione e attenzione per chi li circonda.
RispondiEliminaun abbraccio caro!
Ale
CALENDULA, è vero il plurale in certi casi è assurdo e inutilizzabile. Esistono invece infiniti singolari. E la nostra avariata umanità lo dimostra.
RispondiElimina--------------------------------
ALESSANDRA- Sai qual'è il guaio ? Se ne parla troppo poco ! Di questa bella gioventù sana, laboriosa, positiva non si parla e forse - considerato che i giornali sembra preferiscano ravanare nel torbido - dovremmo cominciare a farlo noi. E' un'idea. Un abbraccio.
CALENDULA, è vero il plurale in certi casi è assurdo e inutilizzabile. Esistono invece infiniti singolari. E la nostra avariata umanità lo dimostra.
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ALESSANDRA- Sai qual'è il guaio ? Se ne parla troppo poco ! Di questa bella gioventù sana, laboriosa, positiva non si parla e forse - considerato che i giornali sembra preferiscano ravanare nel torbido - dovremmo cominciare a farlo noi. E' un'idea. Un abbraccio.