------------------------------------------------------------------------------------ "E’ sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili."
E' sbagliato giudicare le persone, è legittimo giudicare i singoli atti di un essere umano.
Certo la tentazione è forte, ma una serie di modi e atteggiamenti continuano a non definire l'interezza di una persona.
Per tornare alla frase, comunque, se fosse, staremmo giudicando le frequentazioni, non la persona.
L'incontro fra persone è sempre un'arricchimento, anche se parte dal soddisfare bisogni e curiosità di vario genere, ed anche le "negatività" saranno tesoro d'esperienza.
E chissà cosa direbbero di Voi che state qui in blog a "frequentare" me, vostro malgrado !? ;)
Giuda è un personaggio mal interpretato dalla massa è il classico capro espiatorio, la morte di Gesù è stata una decisione di tanti, solo che in ogni religione ci deve essere il male assoluto e il bene assoluto, sapevi per esempio che Pietro ( si proprio quello su cui si fonda la chiesa ) è autore di un'omicidio.... comunque è vero che gli amici sono lo specchio di quello che sei, ho incontrato tante persone nella mia vita,devo dire che onestamente non mi sono trovata bene con tutti, io sono un'assolutista, e quindi o mi piaci totalmente ( difetti compresi) oppure non risco a frequentarti, che cosa scema vero?
Sono d'accordo con Calendula sulla figura di Giuda, riabilitato umanamente nel musical Jesus Christe Superstar. E anche Pietro, omicidio a parte credo precedente al suo incontro con Gesù, non si è comportato sempre da amico nei suoi confronti, nonostante gli avvertimenti. Grazie Renata per l'ennesimo spunto alla riflessione. Ti ricordo che da me hai ancora un premio da ritirare "Brillante weblog"kmbsj
sarà... ma io giuda tra i miei amici non ce lo avrei voluto.... cmq pietro quando si rende conto di aver venduto gesù piange... un pianto umanissimo raccontato nel vangelo che chissà perchè mi piace più di un musical!
CALENDULA - interessante precisazione, a dimostrazione che gli aforismi non sono mai verità assolute ma, appunto, occasioni per sorridere, approfondire, riflettere. insomma, buone occasioni come dimostri anche tu con il tuo intervento. Grazie. ----------------------------------- LUIGINA - E' vero, non si può non concordare con Calendula. E anche su Pietro c'è da pensare. Umanità, poverissima umanità. Grazie per avermi ricordato il premio. Un abbraccio. ---------------------------------- STELLASTALE - Sulle lacrime di Pietro e su quelle di chi si pente, rifletto a lungo.Redimersi, migliorare, non ricadere nell'errore da valore al pianto. Ma ho molte remore verso chi - piangedo - si assolve o cerca di dimenticare.
Infatti Giuda non aveva capito niente dei suoi amici, sopratutto non ho capito chi era Gesù. Pietro invece forse era più vigliacco di Giuda, ma ha capito l'essenziale, cioè che Gesù lo amava, ha capito che Gesù lo avrebbe perdonato. Pietro sapeva che Gesù conosceva la sua natura e sapeva che se lui riconosceva l'errore commesso, poteva ricevere solo il perdono, non la condanna, come ha pensato Giuda e si è condannato da solo. Infatti non ha ricevuto solo il perdono ma molto di più. Cari saluti è sempre interessante leggerti A.
ALIZA che piacere. Snupy ti rappresenta egregiamente. E' delizioso, intelligente, pacato e sa approfondire. E ha tutta la mia affettuosa simpatia. A presto.
""Tutti i commenti che non evidenziano almeno il nome di battesimo dell'estensore in modo chiaro e leggibile saranno cestinati. Saranno graditi i commenti inerenti ai contenuti del post. Eventuali scambi o divergenze di opinioni tra gli ospiti è oppurtuno che trovino collocazione nelle rispettive e mail. Grazie. Renata. ""
E' sbagliato giudicare le persone, è legittimo giudicare i singoli atti di un essere umano.
RispondiEliminaCerto la tentazione è forte, ma una serie di modi e atteggiamenti continuano a non definire l'interezza di una persona.
Per tornare alla frase, comunque, se fosse, staremmo giudicando le frequentazioni, non la persona.
L'incontro fra persone è sempre un'arricchimento, anche se parte dal soddisfare bisogni e curiosità di vario genere, ed anche le "negatività" saranno tesoro d'esperienza.
E chissà cosa direbbero di Voi che state qui in blog a "frequentare" me, vostro malgrado !? ;)
Buongi Buongi
Lucignolo, filosofo mattiniero!
RispondiEliminaE attento indagatore.
E' sempre bello leggerti.
Nel corso della tua prevista vacanza, so già che mi mancherai.
Buona giornata
Giuda è un personaggio mal interpretato dalla massa è il classico capro espiatorio, la morte di Gesù è stata una decisione di tanti, solo che in ogni religione ci deve essere il male assoluto e il bene assoluto, sapevi per esempio che Pietro ( si proprio quello su cui si fonda la chiesa ) è autore di un'omicidio.... comunque è vero che gli amici sono lo specchio di quello che sei, ho incontrato tante persone nella mia vita,devo dire che onestamente non mi sono trovata bene con tutti, io sono un'assolutista, e quindi o mi piaci totalmente ( difetti compresi) oppure non risco a frequentarti, che cosa scema vero?
RispondiEliminaSono d'accordo con Calendula sulla figura di Giuda, riabilitato umanamente nel musical Jesus Christe Superstar. E anche Pietro, omicidio a parte credo precedente al suo incontro con Gesù, non si è comportato sempre da amico nei suoi confronti, nonostante gli avvertimenti.
RispondiEliminaGrazie Renata per l'ennesimo spunto alla riflessione. Ti ricordo che da me hai ancora un premio da ritirare "Brillante weblog"kmbsj
sarà... ma io giuda tra i miei amici non ce lo avrei voluto.... cmq pietro quando si rende conto di aver venduto gesù piange... un pianto umanissimo raccontato nel vangelo che chissà perchè mi piace più di un musical!
RispondiEliminaCALENDULA - interessante precisazione, a dimostrazione che gli aforismi non sono mai verità assolute ma, appunto, occasioni per
RispondiEliminasorridere, approfondire, riflettere. insomma, buone occasioni come dimostri anche tu con il tuo intervento. Grazie.
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LUIGINA - E' vero, non si può non concordare con Calendula. E anche su Pietro c'è da pensare. Umanità, poverissima umanità. Grazie per avermi ricordato il premio. Un abbraccio.
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STELLASTALE - Sulle lacrime di Pietro e su quelle di chi si pente, rifletto a lungo.Redimersi, migliorare, non ricadere nell'errore da valore al pianto. Ma ho molte remore verso chi - piangedo - si assolve o cerca di dimenticare.
STELLASTALE -
RispondiEliminaNon vorrei essere fraintesa.
Il pianto di Pietro, angosciato e sincero, non è in discussione nella mia risposta.
Infatti Giuda non aveva capito niente dei suoi amici, sopratutto non ho capito chi era Gesù. Pietro invece forse era più vigliacco di Giuda, ma ha capito l'essenziale, cioè che Gesù lo amava, ha capito che Gesù lo avrebbe perdonato. Pietro sapeva che Gesù conosceva la sua natura e sapeva che se lui riconosceva l'errore commesso, poteva ricevere solo il perdono, non la condanna, come ha pensato Giuda e si è condannato da solo. Infatti non ha ricevuto solo il perdono ma molto di più. Cari saluti è sempre interessante leggerti A.
RispondiEliminaALIZA che piacere. Snupy ti rappresenta egregiamente. E' delizioso, intelligente, pacato e sa approfondire.
RispondiEliminaE ha tutta la mia affettuosa simpatia. A presto.
io l'ho scelto solo perchè sgranocchia golosamente i suoi biscotti, purtroppo in questo mi somiglia, saluti allegra bresciana A.
RispondiEliminaAnche l'allegria è una faticosa conquista. lo sapevi Aliza ?
RispondiEliminaL'allegria è a portata di mano è nelle piccole cose.
Un buon caffé, un sorriso, un gelato, un carezza e poi e poi .. cerca il rosa e lo troverai.