Pubblicato su bresciaoggi il 13 agosto 2008
---------------------------------------------------------------------------------
Scritte di ogni genere imbrattano frequentemente muri di private abitazioni o di monumenti cittadini e stanno a dimostrare il lato incivile di individui che considerano la proprietà privata null’altro che terreno di sfogo per esigenze personali e vengono spesso stilati con una sorta di rabbia tesa ad evidenziare il dispregio verso la proprietà privata.
Scritte di ogni genere imbrattano frequentemente muri di private abitazioni o di monumenti cittadini e stanno a dimostrare il lato incivile di individui che considerano la proprietà privata null’altro che terreno di sfogo per esigenze personali e vengono spesso stilati con una sorta di rabbia tesa ad evidenziare il dispregio verso la proprietà privata.
Questa deprecabile smania si concretizza e si palesa nel bisogno irrefrenabile di "lasciare un segno".
I contenuti, raramente spiritosi, oscillano tra l’allusione volgare, la sentenza saccente e spesso ripetitiva, l’oscenità palese, il messaggio amoroso oppure offensivo, quello dissacrante od espressione del fanatismo politico. Tutto, meritevole di più approfondita analisi,
Ma io vorrei – invece –stimolare un’analisi su graffiti, disegni, figure o riferimenti qualche volta anche pregevoli, stilati con una grafica talora attraente per stile e scelta di colore.
Proprio in riferimento a quest’ultimo aspetto mi è piaciuto titolare la presente, considerato che - con chiara evidenza - mi riferisco a dipinti murali di interessante fattura.
Differenziamo l’arte dal vandalismo è un’esplicita accorata sollecitazione meritevole di ascolto, anzitutto per ripristinare l’indispensabile senso civico che dovrebbe caratterizzare la sensibilità individuale e - in subordine - per indicare a potenziali artisti una strada non deturpante e più consona ad auspicabili sempre possibili sviluppi.
Quali ? Saranno le autorità preposte a riconsiderare il problema e ad adoperarsi per una idonea soluzione.
Lo sguardo di chi apprezza alcuni valori, elogia anche le effimere opere dei madonnari e gli affreschi – che ancora fanno bella mostra nelle Chiese o nelle antiche patrizie dimore - sono un monito che invita al rispetto per i numerosi pregevoli murales che lo meritano. r.m.
-----------------------------------------------------------------------------
Sono diplomata al liceo artistico, ho sempre amato l'arte e a scuola avevo dei compagni che facevano murales bellissimi, ( in aree appositamente allestite) c'erano anche quelli che pastticiavano e basta, ti dirò che la maggior parte di loro non sapeva minimamente disegnare, non aveva il minimo senso estetico, pasticciavano così tanto per impegnare il tempo, e non è detto che fosse in segno di protesta, molto spesso era pura e insidiosissima noia !!!
RispondiEliminaUn preside molto lungimirante ha dato ai ragazzi che facevano i murales tutti i muri esterni della scuola da riempire di opere d'arte, quella scuola ora è bellissima da vedere,e io spero che qualche altro preside segua il suo esempio.
Ciao Calendula, sei anche tu un po' nottambula ! O.K. Imbrattare per noia e non per dispregio, ma deturpare la proprietà non è lecito. Bene ha fatto il Preside a favotire in un ambito idoneo quale può essere una scuola, quegli impulsi.
RispondiEliminaMa spero tu sia d'accordo sull'assurdità di permettere ai nostri figli di imbrattare i muri interni dell'appartamento. Non tutti gli impulsi, per lodevoli che siano, vanno assecondati indiscriminatamente .
Che dici andiamo a nanna ? Buona notte e grazie per la visita.
..nottambula o mattiniera..?...beh fate voi..:-)
RispondiEliminaHo un brevissimo fatterello da raccontare, in tema con il post.
Una mia cara amica abita una casa, leggermente alla periferia di Roma e possiede uno spicchio di giardino, molto bello... perimetrato, ovviamente, da vari metri di muro.
Sapete cosa è stata costretta a fare...scegliendo il noto "mal minore"..?
Visto che più di una volta le avevano imbrattato il muro di cinta, per cui poi si era adoperata a ripristinare lo stato quo ante, ha deciso infine di "contattare" l'imbrattatore /i...AFFIDANDOGLI IL COMPITO DI UN'IMBRATTATURA "ADATTA" al tipo di superficie a disposizione...sembra una barzelletta...ma non è...:-)
Beninteso, la mia amica, intelligentemente, ha pensato di risolvere la problematica in quel modo, onde evitare di mangiarsi il fegato tutti i giorni...ma di certo avrebbe preferito che il muro fosse rimasto...come LEI LO AVEVA CONCEPITO E SCELTO ab origine..chiaro..?
Arianna
Cara Arianna, che piacere!
RispondiEliminaE che bell'aneddoto, Certamente la tua intelligente e gentile amica ha ben scelto.
Mi sembra proprio una strada percorribile, quand'è possibile.
Nell'altra maggioranza dei casi, so bene che siamo d'accordo. Buen dias Y buena vida !
eFFETTIVAMENTE SONO ANDATA A NANNA SUBITO DOPO, IERI C'ERA UN DEBOLE SCIROCCO CHE HA FATTO AUMENTARE IL CALDO E L'UMDITà...QUANDO PARLAVO DI VANDALI PER PROTESTA O PER NOIA MI RIFERIVO PROPRIO A QUELLI CHE SI PERMETTONO DI IMBRATTARE E PASTICCIARE LE PROPRIETà PRIVATE SENZA NESSUNA AUTORIZZAZIONE, IO QUANDO ERO PICCOLA SUL MURO DI CASA MIA HO SPALMATO PER BENE IL FORMAGGINO ( AVEVO 5 ANNI ) MI SERVIVA COME COLLA PER APPENDERE I MIEI DISEGNI SU CARTA....MIA MADRE NON HA MOLTO PPREZZATO ( A STRONCATO LE ALI AD UN PICASSO AL FEMMINILE....)AAH!! bUONGIORNO E BUONAGIORNATA, SPERO CHE A BRESCIA IL TEMPO SIA BELLO !!
RispondiEliminaUn saluto :)
RispondiEliminao.t. passa da me sei stata nominata! a dimostrazione che nel mio blog ogni tanto c'è aria di leggerezza:)
RispondiElimina