Giornale di Brescia del 18 nov. 2019
Sarebbe bello…
Superati
novant’anni – che è un’età davvero auspicabile – sarebbe bello (ove lo
si desideri ) poter lasciare dignitosamente la vita. Ma NON è previsto,
non è possibile, e io – che vorrei potermi congedare serenamente mi
trovo, invece, costretta a vivere giornate piene di dolore perché tutti
gli organi ormai usurati urlano la loro fatica. La vista e l’udito sono
ormai carenti e, ripeto, penso che sarebbe bello poter dire finalmente :
“Ringrazio per questi lunghi anni vissuti pienamente. Passo e chiudo !”
Non
potendo "andare altrove" lasciandovi un sorriso mi ritengo condannata a
vivere, e mi appresto ad affrontare i giorni con tutto il coraggio
necessario, cercando di godere la vita e gli affetti che la rendono
ancora accettabile. Compreso il vostro, cari amici !
Però insisto…” Sarebbe bello !” Renata Mucci Brescia . classe 1927
GdB del 21 nov. 2019
Ad maiora SEMPER
La mia riflessione pubblicata sul Giornale di Brescia, tra le “lettere al Direttore” ha registrato numerosi riscontri,
giunti e mezzo telefono e tramite mail (remucc@tim.it) tutti
graditissimi. Numerosi lettori hanno espresso la loro condivisione, ma
alcuni hanno palesato un chiaro disagio in relazione al concetto
espresso. Ringrazio tutti con per l’affettuosa partecipazione,
riservando alcune considerazioni a chi ha letto tra le righe un
pessimismo che non è nei miei
sentimenti. Anzi, ho cercato semplicemente di essere realista perché –
se è vero che superare i novant’anni di età è traguardo desiderabile è
altrettanto palese che conservare la dignità del comportamenti è desiderio legittimo e condivisibile anche perché – è inutile negarlo - il
degrado fisico è fisiologico e inevitabile. E questo comporta la
dipendenza totale da terze persone con costi e disagi che non possono
essere sottovalutati e – NON in subordine – c’è la preoccupazione di
pesare anche soltanto sentimentalmente sui figli. A proposito desidero
precisare che, personalmente, sono ancora intenzionata e lasciare al mio
unico figlio (classe 1950) un buon esempio comportamentale. Per lui
cerco di ritrovare il sorriso, e con questa intenzione, reagisco e
insisto nel trovare ogni giorno un qualche aspetto positivo nelle mie
giornate. Invito che rivolgo affettuosamente anche ai lettori, specialmente a quelli che mi seguono da tempo e sanno - perché lo ripeto da sempre – che è nelle piccole cose che possiamo trovare la serenità
che cerchiamo. Dopo un periodo particolarmente difficile, ho ritrovato
la lucidità mentale che mi permette il contatto con gli amici e con la
carta stampata. Un grande grazie con il solito augurio di una “ BUENA
VIDA” per tutti.
Renata Mucci - Brescia
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