Oggi parlerò con voi di un caso non raro, nel
quale mi addentro con affettuosa partecipazione. Alle soglie dei 50 anni
una signora sola - a seguito di un paio
di rapporti deludenti e conclusi - senza figli, si ritrova in un insperato
intervallo lavorativo a disporre di qualche giorno di assoluta libertà. Vuole
dimenticare la routine, cambiare
l’ottica della quotidianità e, per come la intuisco, vuole concedersi qualcosa
di gratificante. Un piccolo premio, dopo aver tanto sofferto, una piccola sosta,
una lecita evasione. Ma cosa chiede in realtà questa giovane amica che mi
lascia a brancolare nel buio dei suoi sentimenti ? Le dirò qualcosa che non
saprà da un’Agenzia di viaggio; le dirò che se intende portarsi il quadro da
casa, cambiare la cornice le servirà a ben poco. “Spostare i propri problemi da
un luogo ad un altro, non serve e niente e ti farà sentire veramente sola.
Mentre – se riuscirai e liberarti dalla zavorra sentimentale potrai andare
incontro all’evasione, sentendoti veramente LIBERA.” Questo le dirò…nutrendo
qualche speranza.
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