E domani si conclude il susseguirsi di feste, bisbocce e malinconie,
abbuffate e graffianti miserie.Manca – da sempre - un’equa
distribuzione delle risorse e l‘insuperabile “chi troppo e chi niente”
trionfa evidenziando gli squilibri. Molti di questi problemi dovranno
essere presi in considerazione ai livelli alti affidando agli Alti
Papaveri l‘equilibrio nella società, ma molto e quotidianamente possiamo
fare noi, singolarmente. Lo sappiamo bene, ma spesso la pigrizia
mentale, la voglia di guardare da un’altra parte, l’egoismo latente o
radicato ci privano del piacere di tendere una mano verso il bisognoso.
Porgere aiuto gratifica, propone e attiva un ruolo importante, utile che
ci fa star bene, concretizzando il dannunziano monito che recita : “Io
ho, quel che ho donato !”
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