giovedì 31 dicembre 2015

Anatema !

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Si, lo so NON DOVRE!, ma se non lo faccio, sto male. Non dovrei turbare l'atmosfera di questa serata che vorrebbe essere gioiosa, ma ben sapendo che non sarà mai gioiosa per tutti, io voglio lanciare UNA MALEDIZIONE a chi fa soffrire i bambini, le donne, i deboli in generale e gli animali che non hanno voce. CHE SIANO MALEDETTI da DIO E DAGLI UOMINI e che l'anno nuovo riservi a loro ALMENO identica sofferenza. Pardon, ma dopo aver augurato A TUTTI un anno migliore ho sentito il bisogno impellente di fissare alcune esclusioni. A questi individui immondi auguro di pagare per i loro crimini
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In conclusione !

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Non ho parole per definire gi eventi che hanno connotato questo 2015 che va concludendosi. Naufragi, terrorismo e stragi a fianco di quotidiana normalità, con traguardi raggiunti e serene emozioni. Tutto sommato trovo questa immagine, adatta ad esprimere i miei contrastanti sentimenti

mercoledì 30 dicembre 2015

Leggiamo insieme !

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Mi piace chiudere quest'anno con una riflessione di Grazia Anghinelli “ psicologa professionista, con una lunga, ricca e variegata esperienza professionale in campo sociale e educativo, attenta al mondo e alle sue voci.” E’ dell’aprile 2009, ma tutt’ora validissima. Grata per l'attenzione rinnovo mi miei augurei affettuosissimi di "buena vida! .

omissis…..« L’uomo di oggi, moderno e democratico, quando fa sesso con una prostituta dovrebbe, per coerenza, avere la coscienza di essere corresponsabile e connivente di tutto il degrado morale e civile che ruota intorno alla sua scelta. La sessualità maschile, i suoi bisogni e la cultura conseguente sono un campo alla cui esplorazione si è sorvolato da troppo tempo. Penso sia necessario un serio movimento d’opinione che porti a una presa di coscienza, a una riflessione comune. L’istinto sessuale è una grande forza dentro ciascuno di noi, oscuro, a volte minaccioso, ma da cui ha origine la vita. Avviare un lungo processo formativo che ci aiuti a considerarlo anche un dono fra pari, credo che sia un impegno politico di grande responsabilità e di alto significato morale. Una Chiesa cattolica autenticamente aperta alla vita potrebbe e dovrebbe condividere questo percorso. »Grazia Anghinelli.

martedì 29 dicembre 2015

2015 / 2016


Il Giornale del 31 dicembre 2015 Lettere al Direttore
Giornale di Brescia del'8 gennaio 2015 block notes di renata mucci pag.48
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Stanco e avvilito questo vecchio anno termina il suo tribolato cammino lasciando il ricordo di. incancellabili momenti di terrore in terra ferma e di vite spezzate tra le onde del mare. Lascia alle sue spalle lacrime e sorrisi, ferite e speranze, minacce e ribellioni. Ci sarà, a compenso, anche chi lo ricorderà gioiosamente per una nascita, un traguardo raggiunto, un cambiamento positivo, un evento favorevole, un incontro significativo e insperato. E mentre il 2015 esausto si allontana, sbiadisce e scompare, si affaccia alla vita stiracchiando le membra intorpidite dall’attesa, il nuovo anno che apre gli occhi, scrutando incuriosito intorno a sé, accolto dalla stupidità dei botti e dalla gioiosità dei brindisi augurali. Quanto basta per instaurare da subito una certa perplessità nell’ infante 2016 che ben conosce i suoi limiti, sa che dovrà limitarsi a scorrere  ponendosi come spettatore dei comportamenti umani. E’ il caso quindi di rivolgere al così detto Homo Sapiens l‘esortazione a riflettere su ciò che più  conviene ad una serena prosecuzione del meraviglioso dono che è LA VITA. E non sarà difficile, basterà rispettarla e,  per salvaguardare l‘ambiente in cui viviamo, sarà sufficiente ricordare che “alla natura si comanda ubbidendole !
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lunedì 28 dicembre 2015

Dal 28 dicembre 2013 ·replay

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Il termine “arma impropria” indica qualsiasi oggetto in grado di ferire il corpo nella sua materialità. Ma io vorrei riconsiderare la vulnerabilità dello spirito, e ricordare che anche l’indifferenza, la scarsa considerazione, il rifiuto all’ascolto, il disprezzo palese o sottinteso, il sarcasmo e l’egoismo, sono “armi improprie” distruttive e laceranti.
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Lunedì 28 dicembre 2015

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Settimana corta, cortissima !
Cercherò di renderla intensa regalando un sorriso e porgendo aiuto a chi ha ben poco da festeggiare. E sarà questo che mi farà star bene. Ne sono certa.


domenica 27 dicembre 2015

Segnalazione.

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Su consiglio di un amico prezioso sono entrata in Googe ed ho cercato "Lago dei cigni cinese".
Numerosi video si susseguono regalando immagini inimmaginabili. Ho passato una manciata di minuti in totale estasi. Encantada ! Provare per credere.

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Attenzione !"

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Festeggiare non deve essere soltanto strafogarsi in sazianti delizie gastronomiche. Se il corpo ha le sue esigenze, non trascuriamo quelle del'anima che si niutre di gentiezze e pensieri affettuosi. Non dimentichiamolo !


sabato 26 dicembre 2015

Amarcord.

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I miei nonni paterni, entrambi toscani come il "mi babbo" sono vissuti sempre con noi. Avevani il mio amore e, soprattutto in questi giorni, risento la voce di nonno Antonio che proponeva, anzi declamava i suoi mòniti. Allora mi facevano soltanto sorridere incredula. Oggi li ripeto anch'io consapevole dell'intensità dei loro contenuti.

" Potea...non volle ! Or che voria...non puote !"
" Se gioventù sapesse. Se vecchiaia potesse !"
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venerdì 25 dicembre 2015

Apriamoci alla conoscenza !

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Proponimento per Natale e per il nuovo anno :
impariamo dagli animali ! O almeno...tentiamo !


mercoledì 23 dicembre 2015

Caro Babbo Natale.

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Questa é la letterina che ho inoltrato a Babbo Natale nel dicembre 2013. Considerato che non ha avuto riscontro la invio nuovamente, tale e quale e con immutata speranza :

Caro Babbo Natale,
mi piacerebbe, quest’anno alleggerire il tuo lavoro. Vorrei che tu abbandonassi la tradizione dei pacchi colorati, dei nastri luccicanti e ti dotassi, invece di grossi sacchi di semplice, grezza juta ognuno con un\a rudimentale targhetta.Vorrei che tu ne rovesciassi il contenuto, equamente, su tutto il mondo e anche negli angoli dimenticati del pianeta . Per primo, quello con la scritta “tolleranza e benevolenza” seguito da quello che contiene “rispetto e comprensione “. Per ultimo e abbondante, cospargi il contenuto dell’ultimo sacco che contiene un unico, meraviglioso, immarcescibile elemento che si chiama “AMORE !”E sono certa che così provvisti, gli uomini sapranno apprezzare meglio gli effetti conseguenti di pace e serenità , assieme ai doni della generosa terra nella quale vivono. Cachi, datteri, noci e fresche verdure e altri prodotti del suolo, amorevolmente coltivato, prenderanno il posto privilegiato che meritano.Provaci Babbo Natale. Ti ringrazia, la tua vecchia amica di sempre, anche a nome di tutti quelli che condivideranno.

Vigilia !

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Sono strane le giornate di vigilia ! Sono eccitanti per i bambini più fortunati. e coinvolgono talvolta molto concretamente in gioiosi preparativi.. Si sente il bisogno e, a volte, l’obbligo di rendere tangibile l’affetto, con scambio di doni, ma spesso si sottovalutano quei gesti spontanei e gentili che dovrebbero scaldare l’anima nel corso della quotidianità. E poi, ci sono i degenti negli ospedali e gli operatori, medici, infermieri e altri, che si attivano per rendere accettabile anche il dolore. E poi ci sono gli ultimi, i dimenticati, i miseri che dovrebbero – in questi giorni di vigilia – stimolare quella generosità partecipe che potrebbe spronarci a “dare una mano” compensandoci con quella insostituibile sensazione di fratellanza capace di dare un senso compiuto al nostro esistere. Un pensiero grato va a chi si adopera per rendere meno penosa la solitudine, la miseria e la sofferenza. In queste giornate di vigilia mi piace sottolineare che “Chi ha la capacità di amare, non si sentirà mai solo ! “
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martedì 22 dicembre 2015

Temi sociali.

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Non guardiamo da un'altra parte quando incontriamo la miseria. Compiamo un gesto d'aiuto e facciamolo con gioia, sempre. E soprattutto non sciupiamo nemmeno una goccia d'acqua e ringraziamo  la sorte per i privilegi di cui godiamo.
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domenica 20 dicembre 2015

Per non pentirti !

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 Compi adesso quel gesto gentile che ti aleggia, incompiuto nell'anima. Non rimandare ! Potresti pentirti vanamente, per sempre.



venerdì 18 dicembre 2015

E' stato bello finchè é durato

Non sono mai stata attaccata alle cose ed ho sempre lasciato senza rimpianto, guardando avanti. Ma in questi giorni mi sono imposta di lasciare, non soltanto una cosa, ma un’epoca. Manderò a rottamare la mia gloriosa  diciottenne Lancia Y e accetto l’evento che, nessuno mi impone, con serena gratitudine verso la vita che mi consente, ancora di scegliere. Rivivo la mia efficienza in città, sulle strade provinciali e in autostrada e apprezzo la fortuna di non avere mai avuto incidenti o problemi e di essermi sempre posta alla guida, con genuino piacere. La mia patente è valida fino a metà del luglio 2016, ma il bollo e l’assicurazione dovrebbero essere rinnovati e pagati nel gennaio prossimo, e i miei occhi malati, l’età rispettabile e il residuo buon senso, mi consigliano di lasciare dolcemente ciò  che mi sta lasciando. Ma stavolta non è stato facile ! Perderò un po’ della mia autonomia che  mi consentiva l‘accesso al supermercato, in farmacia e i piccoli spostamenti intorno a casa, utili e piacevoli considerando che le mie ex belle gambe non sono più così efficienti. Mi ascolto e mi sorprendo serena e grata con la capacità di ammettere che “è stato bello, finché è durato!”

Ognuno di noi é unico e inconfondibile

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La vecchiaia non é un bagaglio uniforme in scontata dotazione. A volte peggiora alcuni lati del carattere a volte migliora atteggiamenti e sentimenti. In concreto, come in ogni àmbito, anche in vecchiaia affiorano realtà diverse.




giovedì 17 dicembre 2015

Precetto cinese .

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IL DENARO

può comprare una casa ma non una famiglia;  
può comprare un letto ma non il sonno;          
può comprare una posizione ma non il rispetto

può comprare il sesso, ma non l'amore.
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mercoledì 16 dicembre 2015

L'amour ! Toujour l'amour !

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Sto pensando che l'amore potrebbe salvare il mondo e riferendomi a quello di doppia ripeto che é facile riconoscerlo perché DEVE DARE GIOIA ! Se non ti dà la sensazione di poter conquistare il mondo, NON è amore. E' un sentimento malato che porterà soltanto dolore, da stroncare sul nascere. Se vi portra a sorridere anche per niente, ma insieme, é un gran bel cominciare !
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martedì 15 dicembre 2015

Niente di nuovo

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Apprezzo da sempre a normalità, il "niente di nuovo" che trovo rassicurante rispetto al peggio che é sempre in agguato. Stanotte, la lieve scoissa di terremoto nelle mie zone (fortunatamente sensa danni) conferma il mio amore per il "niente di nuovo" che collego sempre al "tutto bene" ! E rimango convinta che il "niente di nuovo" nasconde sempre qualche opportunità e che possiamo sempre essere noi a crearne una. Rendiamoci disponibili, dai !
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Giornale di Brescia Le news

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Lieve scossa di terremoto stanotte all'una nel bresciano. Epicentro Sarezzo. Brrrr!"
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lunedì 14 dicembre 2015

Un ombrello da tenere a portata di mano.

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Teniamo sempre a portata di mano un po' di cautela. Ci metterà qualche volta al riparo da tiri mancini inviati da gente imprevedibilmente incarognita

sabato 12 dicembre 2015

senza titolo

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venerdì 11 dicembre 2015

Giornale di Brescia di venerdì 11 dic.2015

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block notes di renata mucci

Ho il privilegio di godere dell’amicizia di un “educatore” di alta eccellenza. Mi riferisco al prof.Gabriele Chiesa e – sistemando stamattina la corrispondenza intercorsa – si è riproposta intatta la commozione di allora. Era il 2003 e questo insegnante da tanto di cappello scriveva, tra l’altro : «Nel mio ruolo di educatore, devo quotidianamente fare i conti con abbandoni totali e definitivi. Hai idea di cosa può succedere dicendo a una bambina: "che belle trecce hai stamattina? Te le ha fatte la mamma?" ... ed accorgersi dal pianto di avere squarciato un cuore? In tutte le mie classi ci sono due o tre bambini che hanno perso uno dei genitori. Fino dal primo giorno dalla classe prima media, so di camminare su di un prato che nasconde nell'erba pericolosissime mine. NON si dice: "Avvisate il papà che deve depositare la firma sul libretto scolastico". Si dice : "Un adulto deve firmare il vostro libretto scolastico".
Quasi ogni anno porto il peso di accompagnare nel dolore qualcuno. Anche quest'anno, purtroppo. Anche se sono in vacanza e la scuola è chiusa, non voglio mancare al mio dovere. In questi casi cerco di raccogliere tutti i compagni e le compagne ad abbracciarsi strettamente. Quello che succede diventa un'occasione di crescita e maturazione per tutti e non mi sottraggo alle necessarie riflessioni. Voglio che crescano forti, come si dice di Ulisse "ben aduso ai colpi di sventura". Poi ci sono gli orfani dei genitori viventi. Quanti hanno perso uno, l'altro o entrambe i genitori perché sono con "altre" mamme o papà. Qui nasce pure la preoccupazione della gelosia di fratelli e sorelle. Già il problema non è lieve col fratellino "vero". Se poi la mamma, che già "è andata via" ... vuole bene e dedica tutte le attenzioni a un fratellino appena nato da un altro papà... Insomma ci sono un bel po' dei miei bimbi e bimbe che debbono fare i conti tutti i giorni con l'enunciato: perso per sempre.
Così a qualcuno che mi viene vicino scappa talvolta di dire "papà", diventa rosso, e io lo ringrazio davanti a tutti perché mi ha fatto un dono.» Il periodo Natalizio mi é sembrato opportuno per rileggere con voi questo testo, considerando la possibilità che - tra pacchetti colorati e intermittenti lucine - possa scivolare, improvvisa, una lacrima che -parafrasando Trilussa - si può definire l’astuccio trasparente di un sospiro.
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mercoledì 9 dicembre 2015

Un amico per sempre.

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A Natale e non solo, in ogni attimo della sua esistenza, un cane è felice, per un tuo sguardo o una tua carezza. Vive per te, si dedica totalmente a te. Non dimenticarlo mai.

martedì 8 dicembre 2015

L'albero dell'amicizia

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Sarò monotona e ripetitiva, ma on rinuncio a pubblicare - ogni anno - questo meravigioso invito, di anonimo, che ci ricorda ed esalta il valore ineludibile del'amicizia.. Chi lo conosce lo rileggerà con piacere e chi lo legge per la prima volta ne rimarrà incantato. Ne sono certa :

Tu
che
ne dici
se per questo
 Natale faccio un
 bell'albero dentro
il mio cuore e ci attacco
i nomi di tutti i miei
amici? Gli amici lontani e
vicini, gli antichi ed i nuovi,
quelli che vedo tutti i giorni e
quelli che vedo di rado, quelli che
                                    ricordo sempre e quelli che - alle volte -                                  
restano dimenticati, quelli
costanti e quelli intermittenti,
quelli delle ore difficili e quelli delle
ore allegre, quelli che  mi hanno fatto soffrire, quelli
 che conosco profondamente e quelli dei quali conosco
solo le apparenze, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.
 I miei amici semplici ed i miei amici importanti.
 i nomi di tutti quelli che sono gia' passati
 nella mia vita. Un albero con radici molto profonde,
 perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore, un albero dai rami
molto grandi perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si
uniscano  ai
gia'   esistenti.
Un albero con
un'ombra molto
fresca affinché
 l’ amicizia sia
 un momento di
ristoro durante
  le lotte della vita.

   
Natale 2015

venerdì 4 dicembre 2015

giornale di Brescia

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giovedì 3 dicembre 2015

Il tempo d'un sospiro.

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Sono appena caduta, pesantemente, stupidamente,ma sono riuscita a rimettermi in piedi. Niente di ché, ma poteva andare peggio. Mentre giacevo in terra ho sorriso allo scampato pericolo e ho evocato questa bellissima canzone di Vecchioni

La Viola d'inverno

Arriverà che fumo o che do l'acqua ai fiori,
o che ti ho appena detto:
"scendo, porto il cane fuori",
che avrò una mezza fetta di torta in bocca,
o la saliva di un bacio appena dato,
arriverà, lo farà così in fretta
che non sarò neanche emozionato... 


Arriverà che dormo o sogno,
o piscio o mentre sto guidando,
la sentirò benissimo suonare mentre sbando,
e non potrò confonderla con niente,
perché ha un suono maledettamente eterno:
e poi si sente quella volta sola la viola d'inverno. 


Bello è che non sei mai preparato,
che tanto capita sempre agli altri,
vivere in fondo è scontato
che non t'immagini mai che basti
e resta indietro sempre un discorso
e resta indietro sempre un rimorso...
E non potrò parlarti, strizzarti l'occhio,
non potrò farti segni,
tutto questo è vietato da inscrutabili disegni,
e tu ti chiederai che cosa vuole dire tutto quell'improvviso starti intorno
perché tu non potrai, non la potrai sentire la mia viola d'inverno.


E allora penserò che niente ha avuto senso
a parte questo averti amata, amata in così poco tempo;
e che il mondo non vale un tuo sorriso,
e nessuna canzone è più grande di un tuo giorno
e che si tenga il resto, me compreso, la viola d'inverno.
E dopo aver diviso tutto:
la rabbia, i figli, lo schifo e il volo, questa è davvero l'unica cosa
che devo proprio fare da solo e dopo aver diviso tutto
neanche ti avverto che vado via, ma non mi dire pure stavolta
che faccio di testa mia: tienila stretta la testa mia.

mercoledì 2 dicembre 2015

La libertà di pensiero non sempre si adatta alla libertà di parola

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E' giusto dire sempre ciò che si pensa ?
Dipende Sandrina. Se lo si fa all'insegna del "non nuocere" e "non ferire" c'é un po' di spazio per questo atteggiamento, ma sempre nel rispetto delle sfumature. Esprimere pareri non richiesti é sempre da evitare, ma se si affrontà la verità sarà bene farlo con cautela. Il nostro non é "il verbo", ma un'opinione e come tale deve essere esposta, evitando sempre di salire in cattedra ! Feliz dia Sandrina !


martedì 1 dicembre 2015

a solidarietà é amore !

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Le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano.anonimo
Di mio aggiungo che hanno uguale sacralità anche le mani che accarezzano



domenica 29 novembre 2015

Amore e dintorni !

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La splendida coreografia é opera dell' amica Lea Russo, romana de Roma che valorizza i miei pensieri e ha la mia infinita gratitudine !


sabato 28 novembre 2015

La serenità !

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venerdì 27 novembre 2015

Pensiero del giorno

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Vado di fretta. Aspetto mio figlio Mauro che mi accompagnerà in Poliambulanza per un controlo ai miei occhi malati. La mia più fiduciosa aspettativa é di NON PEGGIORARE, perché so bene che la maculopatia non guarisce. Niente di ché, ma dev'essere fatto. Vi auguro un sereno risveglio e vi ricordo che per avere un "buon giorno" dovrete collaboirare. Per me era importantente lasciarvi il mio saluto mattutino, con l'affetto di sempre. Ciao bella gente.!

giovedì 26 novembre 2015

La speranza non deve morire

Una bella luna piena trionfa nel cielo. Indifferente ai travagli dell'umanità. Imperterrita osserva e probabilmente si chiede perchè gli abitanti di questo paradiso che hanno avuto in sorte, non riescano a vivere in pace. E ce lo chiediamo anche noi, accoratamente, aggrappati tenacemente a quel filo di speranza che si meritano coloro che operano onestamente, con tenace fiducia in un possibile miglioramento. Coltiviamo il fiore della speranza e lavoriamo affinmché la pace sia l'agognato premio.

mercoledì 25 novembre 2015

A fianco delle donne !

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Ancora di più oggi che il mondo si mobilita contro la violenza sulle donne, vorrei entrare nella mente di un uomo violento per capire, per cercare di capire. E se potessi  gli chiederei : « Perché ti privi del piacere di un amplesso partecipe ? Non desideri mai che la tua donna ti apra le braccia per accoglierti e offrirti il suo amore ? Non senti di essere soltanto squallidamente vigliacco, quando colpisci una donna che non può difendersi ? Dimmi la verità ti dà gioia ottenere qualcosa  con la violenza ? » Ma dubito che un uomo violento possa “sentire” l’intensità di questo approccio e allora è alle donne che rivolgerò il mio appello : « Ribellatevi donne, vincete la paura, liberatevi  di questa schiavitù umiliante che non meritate  e ricordate che, oggi, c’è chi può venirvi in aiuto. Concretamente. Basterà che voi lo vogliate veramente. Lasciatevi aiutare e non lasciate inascoltata questa solidale, accorata preghiera. Coraggiosamente, denunciate, reagite»

E, a risvegliare la vostra dignità,  rileggete con me queste parole, trascritte dal Talmud ebraico : « State attenti a far piangere una donna Che poi Dio, conta le sue lacrime  ! E ricordate che “la donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, né dalla testa per essere superiore. Ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso al braccio per essere protetta e accanto al cuore per essere amata. »
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