Questa é la letterina che ho inoltrato a Babbo Natale nel dicembre 2013. Considerato che non ha avuto riscontro la invio nuovamente, tale e quale e con immutata speranza :
Caro Babbo Natale,
mi
piacerebbe, quest’anno alleggerire il tuo lavoro. Vorrei che tu
abbandonassi la tradizione dei pacchi colorati, dei nastri luccicanti e
ti dotassi, invece di grossi sacchi di semplice, grezza juta ognuno con
un\a rudimentale targhetta.Vorrei
che tu ne rovesciassi il contenuto, equamente, su tutto il mondo e
anche negli angoli dimenticati del pianeta . Per primo, quello con la
scritta “tolleranza e benevolenza” seguito da quello che contiene
“rispetto e comprensione “. Per ultimo e abbondante, cospargi il
contenuto dell’ultimo sacco che contiene un unico, meraviglioso,
immarcescibile elemento che si chiama “AMORE !”E sono certa che
così provvisti, gli uomini sapranno apprezzare meglio gli effetti
conseguenti di pace e serenità , assieme ai doni della generosa terra
nella quale vivono. Cachi, datteri, noci e fresche verdure e altri
prodotti del suolo, amorevolmente coltivato, prenderanno il posto
privilegiato che meritano.Provaci Babbo Natale. Ti ringrazia, la tua vecchia amica di sempre, anche a nome di tutti quelli che condivideranno.
Nessun commento:
Posta un commento
""Tutti i commenti che non evidenziano almeno il nome di battesimo dell'estensore in modo chiaro e leggibile saranno cestinati. Saranno graditi i commenti inerenti ai contenuti del post. Eventuali scambi o divergenze di opinioni tra gli ospiti è oppurtuno che trovino collocazione nelle rispettive e mail. Grazie. Renata. ""