Ho risposto di getto ad un amico dibattuto tra l'ascolto del cuore o
del cervello che - come ben sappiamo - sono quasi sempre in
contraddizione. Considerato che il dilemma travaglia tutti, trascrivo il
mia pensiero in merito, così com'é spontaneamente venuto :
"Sai
cosa si può fare Andrea ? Si può provare ad affidare ad ognuno compiti
diversi. Si dice che il cuore ha ragioni che la ragione non può
intendere quindi ognuno stia al posto suo. Nel lavoro, nella vita di
ogni giorno usiamo il cervello, ma nelle scelte d'amore e di amicizia lasciamo parlare il cuore.
Ma non illudiamoci che ciò risolva o ci metta al riparo dal dolore e
dalle delusioni. Ma dammi retta Andrea, gli errori che farai ascoltanto
,il cuore ti daranno emozioni che il cervello non sarà mai in grado di
dare. In sintesi il cervello é "un ragioniere" IL CUORE é un creativo.
Si tratta di scegliere quale dei due utilizzare, di volta in volta. Ciao
teso' ! "
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