Mi
è capitato di ricordare il desiderio insopprimibile che ognuno di noi ha
formulato almeno una volta nella vita. Con inconfessato pudore abbiamo
desiderato un amore immenso, vitalizzante, insostituibile. E pure…- salvo eccezioni – tutti l’abbiamo avuto
e talvolta non l’abbiamo saputo apprezzare. Era l’amore di ogni mamma, era
l’amore di chi ci aspettava e ci amava senza conoscerci, ampiamente disposto ad
accettarci così come siamo e disposto a continuare ad amarci anche se non
eravamo il meglio. Mamma, soltanto tu, sei capace di tanto incondizionato
amore. E io voglio ricordare tutte le mamme, senza nulla togliere all’amor
paterno, ma quei nove mesi di formazione “nel ventre tuo” autorizzano e consentono un pensiero speciale
rivolto – da ognuno – alla sua mamma. E
io sento che tutti voi amici, sorriderete con indulgente complicità alle mie parole ! Vero ?
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