domenica 21 settembre 2014

Pensieri in ordine sparso.

------------------------------
La mia Ketti è sempre dello stesso gioioso umore. Le basta una carezza per scodinzolare felice. Una cuccia, un po’ d’acqua, una ciotola con un po’ di cibo e qualcuno da amare appagano tutte le sue esigenze e a volte la invidio.

Non si pone domande sull’esistenza e sulla precarietà del vivere e questo la mantiene serena, ma la mia invidia dura poco se penso ai mille piaceri che ci sono riservati proprio in funzione di una sensibilità sempre pronta e vibrante.

 D’accordo, ci espone anche a disagi e a sofferenze, ma vivaddio che gioia possiamo trarre guardando il movimento incessante del mare, o fiutando un fiore o ricambiando un sorriso. No davvero, mille volte meglio le nostre nevrosi (finché si mantengono gestibili), le nostre malinconie, i nostro languori ! Molto meglio pagarne il prezzo in vulnerabilità, ma garantirci i mille piacere dei sensi. 

Io, convinta, la penso così. E voi ?
------------------------------

Nessun commento:

Posta un commento

""Tutti i commenti che non evidenziano almeno il nome di battesimo dell'estensore in modo chiaro e leggibile saranno cestinati. Saranno graditi i commenti inerenti ai contenuti del post. Eventuali scambi o divergenze di opinioni tra gli ospiti è oppurtuno che trovino collocazione nelle rispettive e mail. Grazie. Renata. ""