venerdì 22 agosto 2014

Cose di straordinaria normalità.

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Anche oggi, come ieri a quest'ora sono alla finestra richiamata dal cadenzato ritmo di un tamburo e osservo una trentina di persone di colore che danza e canta adornata da abiti coloratissimi.

Non chiedono, non parlano, non creano disordine, ma forse vogliono visibilità. Gli strumenti, l'abbigliamento e i canti sono dichiaratamente tribali. Se la cosa si ripeterà, scenderò in strada e cercherò di parlare con loro offrendo in primis un gesto di simpatia perchè io ci vedo, in questo loro esibirsi, un dolore latente, un'insoddisfazione, un bisogno e anche qualche legittima aspirazione.

Ma io sono un minuscolo NESSUNO e la mia simpatia è un insignificante contributo .
Forse dovrebbero essere i Rappresentanti dei Comuni ad occuparsene perchè è probabile che , questa gente voglia soltanto qualcuno pronto a porgere ascolto. hi sa se mi sarà dato di saperne di più ?
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