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Penso che, oltre che una chimera, voler essere felici è una gran
presunzione. Oltretutto irrealizzabile su larga scala o come si dice “a
tutto tondo”, senza dare niente in cambio, chi ce lo dà il diritto di
essere felici ?
Poniamoci invece di fronte alla vita coraggiosamente con
atteggiamenti collaborativi, cercando di adempiere ad alcuni doveri.
Cerchiamo di capire cosa possiamo fare
noi, per migliorare l’esistenza nostra e degli altri. Cos’è sto
protagonismo? Siamo noi, se vogliamo, ancora in grado di dare un po’ di
gioia all’altro traendone gioia.
Proviamoci almeno e sarà così che
potremo avere qualche attimo di felicità in un’atmosfera che avremo reso
serena. Indulgiamo - anziché alla voglia di essere felici - al
desiderio di fare la nostra parte. Con efficienza, con piacere.
Ecchecavolo, non sarebbe tutto più semplice ?
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