giovedì 23 gennaio 2014

Mi recavo in farmacia.

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Mi recavo in farmacia.

Certo è vero, sono lenta. Lenta ad attraversare e a muovermi in ogni circostanza e oggi ho trovato un paio di ragazzotti che ridevano del mio essere imbranata.

Però è vero, faccio parte delle fasce deboli della società, ma…non l’ho mica fatto apposta. E’ successo! E guardo all'insofferenza di alcuni giovani (pochi, dai!) con lieve compatimento. Perché sono quelli che hanno gravi carenze e devono aspettare d'invecchiare....per capire! Se mai capiranno e, intanto, vivranno con la loro insulsaggine. Per persone così anche la rabbia è sprecata.
Avevo giusto, giusto ancora un "non importa" che ho potuto utlizzare.
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P.S.Vi ho già detto che per vivere sereni bisogna dire "non importa", almeno cinque volte al giorno ?

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