Non c'è nulla di più straziante
delle lacrime di una madre. Oggi non riesco a far sentire la nota positiva
perché ho ancora davanti agli occhi quelle lacrime, silenti su quel viso
pallido, straziato. Forse si salverà il suo unico figlio diciassettenne portato
urgentemente nel tardo pomeriggio di sabato, al pronto soccorso, non c'è ancora
la certezza.
Il fatto, banale EVITABILISSIMO: un aperitivo tra ragazzini e uno
ordina una vodka per il più timido che vuole riabilitarsi agli occhi dei
coetanei.E la scola, e poi un'altra e un'altra. Tre bicchierini per un
ragazzino di 17 anni quasi astemio fanno il resto. Il giorvane stramazzsa in
coma etilico.
Ma, ci domandiamo, il tiolare del Bar non si chiede "Ma chi
beve vodka a quest'ora ? " Chi la serve al tavolo, non si rende conto del
pericolo? E non sarebbe meglio, vivaddio che la legge proibisse di servire
superalcoolici a dei pulcini che hanno l'aspetto riconoscibile dei bulletti ?
Sono minorenni ecchecavolo ! Intervenga chi può, affinché questi episodi non
abbiano a ripetersi . Anche questi eventi, sono la vergogna di un Paese.
E' inaccettabile che ci
siano individui che prosperano avvelenando il prossimo. Togliere la licenza a
certi esercizi commerciali è forse un modo per scoraggiare altri dal seguire la
medesima strada. Purtroppo ciò non cancellarà la scia di morte già tracciata,
anche in termini di incidenti stradali conseguenti al consumo di alcool.
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