Critica e autocritica - C’ è una bella differenza di significato tra i due termini, ma dato che mi ronzano continuamente in testa, vorrei sviscerarne il significato. Trovo sacrosanto il diritto di puntare un faro sulla disonestà di chiunque e, con maggior ragione su chi ci rappresenta, ma nella disamina dei comportamenti su larga scala, perché non proviamo ad ammettere che i nostri “uomini di potere” ci rappresentano veramente.
Nel difficile momento che stiamo attraversando, ancora prevalgono ideologie egoistiche, assurde puntigliosità e – se si palesa una possibilità di dialogo - questa si esprime a parole e successivamente rinnegata con i fatti. E noi, TUTTI, deploriamo la mancanza di disponibilità e l’imprescindibile necessità di “venirsi incontro” per il bene comune. E questa è critica.
Poi, se vogliamo passare all’autocritica, partecipiamo ad una riunione di condominio e avremo un quadro illuminante di chi siamo, di come siamo e di come ci comportiamo. Ed evito in questa sede di puntare il dito sulle beghe quotidiane che si instaurano quando ci sono di mezzo interessi economici. Nel qual caso si disconoscono perfino i legami di sangue. Siamo seri, por favor !
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Sul concetto di critica hai scritto cose chiare, degne, convincenti!
RispondiEliminaSull'autocritica dovrei fiflettere ancora!
Un caro saluto a te!
Argomento impegnativo, caro Adriano ! Grazie per il tuo intervento. SMACK
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