Nella formazione di questi nostri uomini, prevalentemente carenti, c'é - a mio avviso - un tassello mancante.
Quello che dovrebbe responsabilmente essere inserito e gestito dalle madri.
Una mamma può e deve istillare nella mente maschile, da subito, il rispetto per la figura femminile.
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Ero soltanto un'adolescente quando ho provato un violento disprezzo ascoltando una tronfia comare che affermava orgogliosamente: "Mio figlio, il più grande (17 anni) ha già un sacco di ragazze. Spero che non ne metta incinta una, perché sarebbe una disgrazia per lui !"
"PER LUI ! ! ! " Ho urlato allora, come urlo oggi. E c'è in questo episodio la prova di uno scollamento tra i valori e di una deleteria noncuranza verso la donna e i suoi sentimenti.
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E' la triste realtà, bisogna ancora lottare molto perchè ci sia più rispetto per l'altra metà del cielo.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Credo che non si possa generalizzare né in un senso né in un'altro Renata, non perché son madre di un maschio e ho avuto un padre padrone.
RispondiEliminaCiao Riri, se vogliamo uomini diversi dobbiamo abituarli al rispetto verso la donna, sorella, mamma o amica, fin dai primi passi. Deve farlo la mamma assieme al padre, soprattutto con l'esempio. Un abbraccione.
RispondiEliminaCara Luigina, generalizzare é SEMPRE sbagliato. Affermo soltanto, e ribadisco che spesso la madre guarda soddisfatta alle avventurette del figlio Mentre farebbe meglio a ricordargli che i sentimenti dovrebbero essere imprescindibili.
RispondiEliminaQuando passi per una chiacchierata ?