• Questa considerazione dovrebbe esere letta e meditata. E' un pensiero obiettivo e calmieratore del dr:Mario Calabresi, direttore de LA STAMPA :
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Di fronte alle reazioni e alle polemiche scatenate da questo terremoto (colpisce che siano più preoccupate dell’aumento di due centesimi della benzina che dei morti e della distruzione) mi sembra necessario recuperare il senso delle proporzioni.
Troppi dibattiti si infiammano senza tenere in minimo conto la realtà, che è fatta prima di tutto di numeri: per i danni causati dal sisma il governo ha previsto di stanziare 2 miliardi di euro in due anni, l’aumento del prezzo dei carburanti vale mezzo miliardo l’anno, il resto verrà dai tagli figli della spending review.
Chi continua a parlare della parata del 2 giugno in termini economici finge di ignorare che i soldi sono già stati spesi e che comunque si tratterebbe di 2 milioni e 600 mila euro. Far credere che una cosa sanerebbe l’altra sarebbe come se una famiglia che non ha 2 mila euro per pagare le vacanze se la prendesse con il nonno che ha speso un paio di euro per un cappuccio e brioche: «Se tu non avessi sprecato quei soldi al bar ora potremmo partire...».
Diverso è chiedere compostezza e inutili esibizioni di forza; quanto ai tagli al numero dei parlamentari o ai rimborsi alla politica, quelli andrebbero fatti subito, ma senza bisogno di terremoti o altre catastrofi naturali. M.C.
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