Mario Calabresi. Direttore del quotidiano LA STAMPA, ci incoraggia anche oggi, a sperare in un mondo solidale e totalmente partecipe. Leggiamo insieme:
l’Italia, anche in tempi di crisi profonda, ha ancora il coraggio e la forza di lanciare iniziative alte e nobili. Ieri mattina sono stato alla presentazione di un progetto per assicurare un parto sicuro alle mamme di quattro zone dell’Africa. Nascere, in molte aree del mondo, è ancora un grande rischio: il parto, il momento del trionfo della vita, può significare la morte sia per le mamme sia per i bambini. Pensate che in Angola muore una mamma ogni 70 parti (in Italia una ogni 25mila) e non ce la fanno 130 neonati ogni mille (da noi 3 su mille). Eppure un parto assistito costa non più di 40 euro. Per questo l’Ong Medici con l’Africa - Cuamm ha lanciato un progetto insieme a quattro fondazioni bancarie per garantire 125mila parti assistiti in Angola, Etiopia, Uganda e Tanzania. Durerà quattro anni e noi italiani lavoreremo per creare strutture e conoscenza capaci di garantire un futuro di nascite più sicure. In tempi cupi e di chiusura è bello sapere che siamo capaci di esempi positivi.M.C.
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La tanto bistrattata Italia, a dire il vero, al di là della confusione politica, è un Paese che crede nei valori della solidarietà e dignità umana.
RispondiEliminaL'esempio tipico, è rappresentato dai tanti volontari in giro per il mondo.
Ciò, ci inorgoglisce!
Grazie Renata, un caro saluto.
Sergio Camellini