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Un'amica mi scrive: § Qual’è il segreto della tua serenità. E se c’è parlane, ti prego !"
Vorei capirlo anch'io ma di sicuro, non c'è nessun segreto. Forse ho assorbito, nel lungo percorso, qualche insegnamento perché ricordo che a vent'anni ero pronta ad affrontare il mondo e a conquistarlo. A trenta avevo già ridimensionato il parco delle speranze. A quaranta l'irruenza si era molto affievolita e imparavo a convivere con la realtà.
Negli anni successivi ho maturato quel desiderio di obiettività che non mi avrebbe più lasciata, poi, un po' acciaccata e dolorante ho compreso che ero vulnerabile e fragile come tutti. Ho realizzato che nel panorama esistenziale coesistono persone più o meno dotate, che ci sono le mele marce, che il mondo è nettamente diviso tra il bene e il male e che nessuna rivoluzione potrà cambiarlo se l'umanità tutta non migliorerà.
Ma se vogliamo tentare l'approccio con un sostanziale evoluzione dobbiamo contribuire a formare, fin dalla culla e nelle famiglie gli uomini di un domani imminente. Questo è in nostro potere, senza dimenticare che la positività é una indispensabile arma di difesa, l'unica capace di aiutare noi e gli altri.
E infine, consapevole d'essere un alito di vento in un cielo in tempesta, cerco riparo presso di voi e conservo la certezza che dopo ogni temporale rispunta l'arcobaleno.
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Credo anch'io nella magia dell'arcobaleno.
RispondiEliminaLe tue parole sono molto belle,buona serata.
Grazie Costantino. Buona nanna anche a te.
RispondiEliminaSempre le tue parole sagge mi colpiscono e l'arcobaleno è speranza e vita:-) Un bacio
RispondiEliminaBuongiorno RIRI, sempre gentile, sempre fedele, sempre attesa. Grazie RIRI. Un abbraccione e un pizzichino a Zucchero.
RispondiEliminaProva
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