Oggi.it - 29 settembre 2011
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Una parola fino a ieri impronunciabile – cancro – è entrata a far parte della quotidianità e non è assolutamente più, sinonimo di condanna. Fortunatamente esiti favorevoli sono molto frequenti e premiano la ricerca, la medicina e anche l’impegno personale dei malati.
Chi riuscirà a stabilire quali e quante sono le facoltà mentali inespresse e inutilizzate che risiedono stabili nel nostro cervello ? Lo sappiamo tutti quale potere ha l’effetto placebo, ma quello che mi stupisce e mi esalta è il potere entusiasmante della positività, anche in settori come quello in tema. La positività, la voglia di reagire, la fiducia, hanno contribuito in maniera determinante in alcune guarigioni .
Collaborare, favorisce in parte il buon esito delle terapie e questo è innegabile. Non è la prima volta che ho la fortuna di accostarmi a chi “ce l’ha fatta” o a chi – con buon esito – sta lottando. Ho appena sentito al telefono una giovane donna coraggiosa che lotta e non mette in dubbio l’esito positivo che coronerà la sua battaglia collaborativa e risoluta.
La voglio ringraziare pubblicamente per l’apporto positivo che infonde in chi annaspa per darsi coraggio e fatica a trovarlo. Yes, we can ! Si può !
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Sì, conosco anch'io persone che ce l'hanno fatta e spero ardentemente ce ne siano sempre di più, ma il pensiero mi corre subito all'amico che in pochi mesi dalla diagnosi ci ha appena lasciato.
RispondiEliminaCaro Adriano, spero perdonerai la mia sincerità. Ricordare che ha dovuto soccombere, non aiuta chi sta lottando. Buona giornata.
RispondiEliminaLe tue parole mi trovano coinvolto.
RispondiEliminaLa persona che ho più cara, sta
lottando con tanto animo e coraggio: dopo diciotto mesi dalla diagnosi e
dal serio intervento subito sta
affrontando la vita con lo stesso
animo e la stessa determinazione che
mi hanno conquistato a suo tempo.
E oggi ancora le sue premure sono per
gli altri (me compreso). I tuoi
interventi sono come sempre mirati ed efficaci. Un grazie affettuoso
a te.
BUONA NOTTE
Flavio
Caro Flavio, ho affrontato il delicatissimo argomento proprio per amore. Amore verso chi ha provato lo sgomento di trovarsi attore nell'evento. Sono convinta che non è inerme. Medicina, terapia e coraggio fanno la differenza.Le guarigioni sono numerosissime e confortanti quindi la speranza è d'obbligo. Il mio abbraccio è affettuoso, partecipe e pieno di speranza. Buona nanna a te e alla tua sposa.
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