Non è facile parlarne. Parlare di denaro, intendo. Perché è lui il grande corruttore, è per lui che si sacrificano valori, ideali, affetti, sentimenti, vite. Ai piedi di questo falso idolo si pongono capacità, talenti, qualità, competenze.
Ai tempi dello scambio merci l’avidità aveva scarso margine. Ma ricevere in cambio di un bene, qualcosa che permette di accedere a qualsiasi tipo di benessere ha rivoluzionato mentalità e comportamenti. Il denaro maschera deficienze, ottiene favori, apre porte, regala prestigio, soddisfa ambizioni e frequentemente....asservisce ! Per il raggiungimento di effimeri traguardi, c’è chi è disposto a tutto, anche perché – onestamente -tanto effimeri non sono! Non si possono infatti, sottovalutare i privilegi che il denaro può garantire ed è giusto, finché questi traguardi compensano impegno, genialità, spirito di sacrificio e intelligenza, A me è stato insegnato il rispetto per il denaro in quanto conquista faticosa e sono cresciuta all’ombra di ammonimenti dei quali ho via, via constatato la validità :
“Guarda con terrore al denaro sporco”- “Giudica il prossimo per quello che é, non per quello che ha.! “Stai lontano dai soldi sui quali è caduta una lacrima” “Fai in modo da poter guardare al tuo denaro...senza rimorsi.” Ma, soprattutto "non esistono soldi facili" e, con una impostazione di base che preveda difficoltà e rischi, la formazione si completerà con la consapevolezza e la volontà di superare ostacoli e contrarietà, ma oggi pare che vogliamo far gustare ai figli l’aria del Paese di Bengodi. Tutto subito, senza meriti, senza attese. Peccato perché l’ impatto con la realtà li troverà impreparati a gestire l’unico vero patrimonio che è .....celato dentro di noi.
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Non ci sono facili ... a meno che non si intenda sgarrare.
RispondiEliminaCaro ADRIANO, hai fatto centro.Ma sgarrando i soldi si possono fare in fretta, ma non (comunque) facilmente.
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