------------------------------------------- Cio che teniamo avvolto nel silenzio potrebbe - senza il minimo fruscio - uscire dalla nostra vita. E' questo che vogliamo ? -------------------------------------------
Luigina ? Cosa vuol dire "dividerlo con gli amici di rastiera ? Io credevo che già così fosse per tutti, invece.....Mi aiuti ? Un bacio. muccina ----------------------- Ciao Nicole, grazie. Sono sentimenti che dovrebbero essere condivisi da tutti perchè si tratta di individui speciali. SPECIALISSIMI. tI ABBRACCIO. RENATA -------------------------
CARA RIRI, SPERO DI PROVVEDERE IN FRETTA. bACIO. MUCCINA
@Renata gli amici di tastiera (non rastiera ;)) sono le persone che condividono con te gioie e dolori. Rispondevo alla tua domanda: "Piuttosto che soffocare nel silenzio ciò che abbiamo dentro intendevo che è meglio confidarlo a qualcuno per sentire meno soffocante il suo fardello, qui o in privato come hai fatto tu poco fa". Un bacione a te, Roby e Alessio
Ciao Renata, a volte parlando con gli altri "virtuali" si scopre simbiosi, complicità,interesse affetto, allora se c'è qualcosa che può essere condiviso ben venga:-) Baci e buona giornata
Per continuare a riflettere, devo capire il significato ( non mi vergogno di ammettere di non comprendere ciò che non mi è ancora chiaro): "segreto" come forma di egoismo o come un tesoro che si custodisce?
"Soffocare" nel silenzio: con valore transitivo abbiamo il tentativo di mettere a tacere 'qualcosa', mentre in realtà si vuole mettere a tacere la propria coscienza (almeno si capisce che c'è una luce che dovrebbe guidarci; questo è forse il dramma di molti oggi: non avvertono quella luce, ma occorre partire da lì); con valore intransitivo è l'asfissia che indica la perdita della dimensione dell'amore, il biblico 'dialogo' di Dio con l'uomo ). In questo caso si può anche essere vittima dell'altro ( penso al silenzio-solitudine di tante persone anziane ). Cosa ne pensi; interpreto male? C'è un altro silenzio terribile, quando è sopraggiunta la morte del proprio caro ( ma è un altro tema,che forse meriterebbe di essere affrontato un'altra volta; e la frase assumerebbe un significato totalmente diverso,eccezionale, dopo la prova della 'devastazione').
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Credo che sia meglio condividerlo anche con gli amici di ... tastiera. Un abbraccio affettuoso
RispondiEliminaHo letto il tuo commento da Sileno e mi sono sinceramente commossa, anche io ho due cani...E di uno ho parlato la scorsa volta.Ti capisco.
RispondiEliminaSono daccordo con la nostra Luigina...un bacio
RispondiEliminaLuigina ? Cosa vuol dire "dividerlo con gli amici di rastiera ? Io credevo che già così fosse per tutti, invece.....Mi aiuti ? Un bacio. muccina
RispondiElimina-----------------------
Ciao Nicole, grazie. Sono sentimenti che dovrebbero essere condivisi da tutti perchè si tratta di individui speciali. SPECIALISSIMI.
tI ABBRACCIO. RENATA
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CARA RIRI, SPERO DI PROVVEDERE IN FRETTA. bACIO. MUCCINA
@Renata gli amici di tastiera (non rastiera ;)) sono le persone che condividono con te gioie e dolori. Rispondevo alla tua domanda: "Piuttosto che soffocare nel silenzio ciò che abbiamo dentro intendevo che è meglio confidarlo a qualcuno per sentire meno soffocante il suo fardello, qui o in privato come hai fatto tu poco fa". Un bacione a te, Roby e Alessio
RispondiEliminaCiao Luigina e...GRAZIE ! ! !
RispondiEliminaCiao Renata, a volte parlando con gli altri "virtuali" si scopre simbiosi, complicità,interesse affetto, allora se c'è qualcosa che può essere condiviso ben venga:-) Baci e buona giornata
RispondiEliminaPer continuare a riflettere, devo capire il significato ( non mi vergogno di ammettere di non comprendere ciò che non mi è ancora chiaro): "segreto" come forma di egoismo o come un tesoro che si custodisce?
RispondiEliminaPer Umberto
RispondiEliminaLa frase allude al silenzio che si instaura tra due individui quando uno soltanto rifiuta il dialogo.
Non c'è "segreto" né "tesoro da custodire"
C'è soltanto il rifiuto al dialogo che è l'aspetto deteriore della vita di coppia.
"Soffocare" nel silenzio: con valore transitivo abbiamo il tentativo di mettere a tacere 'qualcosa', mentre in realtà si vuole mettere a tacere la propria coscienza (almeno si capisce che c'è una luce che dovrebbe guidarci; questo è forse il dramma di molti oggi: non avvertono quella luce, ma occorre partire da lì); con valore intransitivo è l'asfissia che indica la perdita della dimensione dell'amore, il biblico 'dialogo' di Dio con l'uomo ). In questo caso si può anche essere vittima dell'altro ( penso al silenzio-solitudine di tante persone anziane ). Cosa ne pensi; interpreto male? C'è un altro silenzio terribile, quando è sopraggiunta la morte del proprio caro ( ma è un altro tema,che forse meriterebbe di essere affrontato un'altra volta; e la frase assumerebbe un significato totalmente diverso,eccezionale, dopo la prova della 'devastazione').
RispondiEliminaInterpreti benissimo, caro Umberto. Benissimo.
RispondiEliminaTi auguro una buona giornata serena.