domenica 31 ottobre 2010

Ubriachi al volante.

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E l’unico deterrente è il ritiro della patente per un periodo davvero punitivo e comunque per non meno di sei mesi. E in caso di incidenti gravi costringere questi incoscienti a vivere da pedoni e quindi a rischio, molto a lungo.

Oggi, senza l’automobile è problematico gestire la quotidianità e per chi si mette al volante dev’essere istintiva e imprescindibile LA SOBRIETA’. Indossare il casco sulle due ruote, allacciare le cinture in macchina, non usare il cellulare (se non è a viva voce), non fumare dovrebbe essere naturale.

Non bere prima di porsi alla guida dovrebbe essere ovvio. Ma ci vuole uno spauracchio davvero preoccupante per ottenere che tutto ciò diventi stile di vita. Purtroppo, confidare nel buon senso, ha dato e continua a dare, risultato molto deludenti.

Quindi “severità “verso i trasgressori dovrebbe essere comportamento imprescindibile da parte di chi deve vigilare sull’incolumità dei cittadini.

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2 commenti:

  1. Chi guida,chi vigila,chi si interroga.Tre flash,mentre leggo,nella mia mente: qualche anno fa andavo a prendere fuori scuola mia figlia (vecchie magistrali,con accanto liceo classico e istituto Omar),qui a Novara,dato che abitiamo in un piccolo paese fuori città: non ho mai visto un vigile a dirigerre il traffico,mentre ricordavo che a meno di tremta metri,anni prima,presi una multa,mentre portavo la figlia piccolina,sul seggiolino (avevano installato,di lato,quasi invisibile,un semaforo movibile,per prova,con vigile pronto ad intervenire.Semplicemente feci presente che era un comportamento da prepotenti.E lo ripetei al comando,quandp mi recai a pagare .Poi quando entro in città rallento,per avvicinarmi ai 50 km orari: puntualmente qualcuno strombazza. Un giorno era una signora,mi sorpassò,si fermò al semaforo rosso, cento metri dopo;scesi dalla macchina,mi avvicinai e: "Signora,impari a rispettare il prossimo,e la buona educazione" (parità dei sessi). Infine,anni fa:pubblicità alla tv di un'automobile nuova, accostata ad una sfreccia che scoccava,e velocissoma colpiva un bersaglio. Chi guida,chi vigila,chi...porta fiori ai lati delle strade,ricordando quella persona che non è più tra noi.

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  2. Caro Umberto, ci hai reso partecipi di eventi che ne richiamano altri.

    Gravitano e amareggiano qualsiasi percorso.

    Per fortuna - a contrastare - possiamo dare spazio a lodevoli, non rari comportamenti. E così si bilancia la convivenza.

    E' però sempre gratificante, poter scegliere da che parte stare. (;-)

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