Il Giornale- la stanza di Mario Cervi - 8 sett.2010
Per ora, se ne parla soltanto ma l’idea non è poi tanto peregrina. Abbiamo tutti, chi più chi meno, subito il disagio che deriva dal passaggio di cortei e manifestazioni che bloccano spazi pubblici e impediscono il normale svolgimento del traffico su strada.
Inoltre, crea ulteriore imbarazzo il fatto che, anche i cittadini danneggiati, vengano indirettamente coinvolti nel pagamento delle spese conseguenti. (pulizia e servizi d’ordine, ecc.)
E’ utile ricordare che qualsiasi manifestazione pubblica,mercati, feste musicali e ogni utilizzo del suolo pubblico è soggetto al pagamento di una imposta.
Le manifestazioni, specificatamente indette dai lavoratori, potranno certamente contare sulle Organizzazioni Sindacali che si faranno carico dell’organizzazione e delle spese conseguenti.
Imparzialità e correttezza, impongono di tassare l’occupazione del territorio da parte di chiunque senza quindi escludere cortei e manifestazioni di piazza.
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Cara Muccina, non mi trovi daccordo. La manifestazione di piazza ha un sapore di libertà antico, non si può tassare, il comune indica sempre attraverso comunicati le zone in cui si tengono cortei e per quanto riguarda i sindacati sono già ridotti all'osso, per cui chiedere loro ancora un altro onere mi sembra diciamo quasi una cattiveria.Daccordo con te per quanto riguarda le difficoltà, traffico, suolo pubblico (che è di tutti, perchè pubblico), inteso come quello che si calpesta e non quello dove si fa mercato di tutti i generi, basta trovare vie alternative al corteo. Era doveroso per me dirti come la penso, perchè ti stimo. Poi essere sempre daccordo con quel che dice un'amica come te sarebbe un pò poco serio, per come son fatta io, che devo dire quello che penso. Resta immutato il mio sincero rispetto per la tua bella persona.
RispondiEliminaTi abbraccio
CARA RIRI, sarebbe triste avere delle riserve sulle proprie idee, nei confronti di un'amica. I contrasti sul tema sono legittimi e ben supportati, ma resto della mia opinione. Sulle ristrettezze economiche dei sindacati e di alcuni sidacalisti ho ampie riserve, ma il discorso ci porterebbe lontano e ci lascerebbe - entrambe - con le nostre convinzioni. Una divergenza di opinioni non ha niente a che vedere con l'affetto e la stima che ci siamo regalate.
RispondiEliminaTi abbraccio forte. muccina
non sono d'accordo, credo perderebbe il valore per cui le manifestazioni in piazza sono nate. Il diritto di protestare e di dire no. il fatto che creino un disagio sono d'accordo ma il monito è proprio questo... creare un evento in cui essere visti e ascoltati e da che mondo è mondo se non fai casino nessuno ti calcola.
RispondiEliminaCiao Jasna,
RispondiEliminanessuno pensa, mi auguro, di negare a chicchesia, il diritto di protestare.
L'ipotesi riguarda un eventuale concorso di spesa per l' organizzazione e il ripristinio dell'ordine.
Ne approfitto per un saluto, sempre affettuoso. renata
Che dire Renata :-) la commedia è finita e vedo solo strade vuote o se preferisci piazze...quando si riempiranno sarà giusto pagare l'obolo o forse...
RispondiEliminaUn abbraccio cara Muccina
Ma che bello trovarti qui, caro Nicola. E ancora più bello è sentire la tua perplessità perchè, in effetti, nemmeno io sono decisamente schierata , ma....propendo verso quello che ritengo giusto di volta in volta.
RispondiEliminaSono passata da te a godermi l'incanto delle bellissime foto e ancora ti ringrazio. Buona serata e buona nanna. muccina