Un individuo che butta qualcosa dalla finestra di casa (capita ve lo assicuro) o dal finestrino della macchina, indica ai figli che quel comportamento è lecito. Identica deleteria funzione ha il parcheggiare disinvoltamente in seconda fila ecc.ecc. L’educazione più efficace sta nell’esempio e prosegue con la costante sollecitazione.
E invece noto un enorme dispendio di parole, per denunciare uno stato di cose che muterà nella misura in cui ognuno di noi migliorerà se stesso. Repetita juvant sentenziavano secoli fa i latini, e anch’io ripeto ciò che mi è pervenuto. Se ognuno coltiverà con amore e impegno....il suo orticello, tutta la pianura si presenterà verdeggiante e produttiva. Come dire che se ognuno spalerà la neve davanti alla sua porta, chilometri di marciapiede saranno lindi e transitabili.
Il poco di ognuno per il bene di tutti. Il monito me lo ripeteva mia nonna, lo ribadiva mia mamma, ho cercato di metterlo in pratica nel mio percorso, l'ho ripetuto a mio figlio, lo recito ai miei nipoti e lo racconto ai miei pro/nipoti. Sembra ovvio ? Certamente lo è ma, anche auspicabile. Lo porgo a tutti con la stessa tenera affettuosità con la quale lo rivolgo alle persone che amo.
Il bene comune è anzitutto il rispetto dell’ambiente, perché l’ambiente è la prima casa di ogni uomo.Non ha partito, e non ha religione. Si inserisce in quei valori umani e sociali che fanno parte dell’Umanità. E l’Umanità non è soggetta a spartizioni di potere né politico né religioso. L’Umanità è un patrimonio di tutti, accessibile a tutti, prerogativa di tutti, purché ciascuno se ne senta responsabile, fortemente responsabile. Spero le mie nn siano solo parole.
RispondiEliminaCiaooo
No caro Uomo nell'ombra, non sono parole ! Sono concetti sacrosanti e incontestabili.
RispondiEliminaGrazie di essere passato di qui. Buona nanna.