martedì 2 marzo 2010

Elucubrazioni filosofiche.

Giornale di Brescia del 16 marzo 2010
Bresciaoggi..................02 aprile 2010
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Una giovane amica, fresca di laurea, studiosa e assetata di cognizioni e di cultura esprimeva la sua deferenza verso i filosofi più famosi con parole estasiate. L’ho ascoltata ed - entro certi limiti e con qualche riserva - ho condiviso.

Ma io che ho letto Pascal e ne ho apprezzato la profondità, (e in un particolare periodo della mia vita, ne ho subito il fascino) ho poi preferito scostarmi da eccessive tortuosità del pensiero che - in definitiva e secondo me - poco hanno a che fare con la semplicità del vivere.

Forse il contatto con una madre particolarmente intelligente, ma totalmente priva di cultura, mi ha permesso di assimilare il buon senso, la semplicità e la profondità di quella sensibilità del cuore che è nel DNA e che non è acquisibile.

La cultura è un meraviglioso optional che arricchisce un terreno già fertile, ma io coltivo il mio grande amore per la Natura che considero maestra di vita. Un buon libro è una grande risorsa, ma non ti darà mai ciò che può darti una passeggiata, lenta e a sensi svegli, in un bosco.

Se passeggerai a piedi nudi sul bagnasciuga in una spiaggia semi deserta, leggerai pagine indimenticabili che ti trasporteranno nell’immensità. Il gorgoglio di una cascata ti regalerà musiche irripetibili. Senza le elucubrazioni filosofiche, anche del grandissimo Pascal potrei vivere, ma senza un’alba tersa o un rosso tramonto, direi “ non vale la pena” .

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5 commenti:

  1. Cara Renata, mi trovi sempre d'accordo su quello che scrivi,
    nell'esprimere le tue opinioni.
    Riguardo alla natura sono pienamente in sintonia con quanto scrivi.
    Vedere gli alberi, i fiori, i prati che si stanno preparando all'arrivo della primavera, il sole che incomincia a farsi caldo, poter passeggiare......il libro, si domani con calma ritornerò a leggerlo.
    Buona giornata, viola.

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  2. Ciao Viola è bello leggerti. Conforta l'anima condividere i pensieri. L'eloquente silenzio in riva al mare o tra il verde. e spiare sui rami inerti degli alberi il ritorno delle uniche vere "gemme".
    un abbraccio solidale.

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  3. Cara muccina, mi trovi concorde, spesso leggiucchiando questi filosofi, che sanno tutto, che tutto insegnano, mi sono sentita un pò smarrita e in molte cose non li ho condivisi..ma la natura è una pagina della vita su cui camminare..come tu dici: a piedi scalzi:-)
    Baci

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  4. In una parola vivere è molto più complesso e meraviglioso che pensare di vivere. A volte la filosofia si contorce su se stessa, a volte ci aiuta a vedere meglio quello che intuiamo guardando il mondo.
    La fgilosofia estetica, in certi autori, rappresenta bene il legame tra mondo sensibile e visibile e il Pensiero

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  5. RIRI - Grazie. Anch'io dopo aver fatto tanto di cappello nei confronto dei filosofi, scelgo la semplicità. Forse è soltanto più aderente al mio "sentire".
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    La Stanza in fondo agli occhi. BRAVA. Hai detto bene ciò che anch'io penso. e grazie per essere passata di qui. Un abbraccio ?

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