Osservo frequentemente, con inesprimibile pena, edifici abbandonati inevitabilmente soggetti a quell’ incessante decadimento che deturpa anche l’ambiente circostante, senza che i Comuni o lo Stato possano intervenire per attivare adeguati provvedimenti.
Si tratta, in genere, di proprietà indivise - passate di mano per eredità a persone che non si trovano concordi nella fruizione.
Nel frattempo gli anni scorrono tra riunioni e beghe varie, mentre le proprietà degradano vergognosamente. In altri casi, quando l’erede o gli eredi potrebbero provvedere in tempi brevi…manca semplicemente la volontà di provvedere.
Una legge in merito, ci sarà certamente; vorrei solo sapere se prevede la confisca di quei beni che, nell’arco di un tempo prefissato, non abbiano avuto una manutenzione decorosa o un opportuno utilizzo da parte degli aventi diritto. E, se la legge già esiste, spero possa essere attuata nella sua concretezza.
Sono certa che un periodo di tempo adeguato ( ma ben definito) spronerebbe gli interessati a trovare un accordo tutelando in tal modo la proprietà, nel rispetto anche di coloro che l’hanno lasciata. In fondo…se i proprietari non si rendono disponibili per l’utilizzo, al recupero e nemmeno alla vendita degli immobili, è legittimo che lo stato intervenga (dopo un ragionevole e congruo lasso di tempo) destinando i beni a scopi sociali. Naturalmente questa è soltanto un’ opinione e valutarne i contenuti spetta a chi è competente e preposto. Intanto, continuiamo a sperare !
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..concordo cara Muccina, esteticamente sono un pugno nell'occhio...una legge di confisca dopo tot periodo sì...
RispondiEliminaTi auguro una serena giornata con un sorriso:-)
Grazie RIRI.
RispondiEliminaè vero, un pugno nell'occhio e nell'anima perché assistere al costante inarrestabile deterioramento di beni che potrebbero essere ben utilizzati....fa male al cuore.
Buena vida !