Il Giornale – 24 gennaio 2010
www.lamescolanza.com di cesare lanza 26 gennaio 2010
Bresciaoggi - 03 febbraio 2010
Mi rivolgo a quelle signore, che chiedono a gran voce di non essere trattate come donne oggetto e poi non evitano di proporsi nelle vetrine televisive con i glutei in esposizione e decoltè che sfiorano l’ombelico.
Riviste specializzate nel gossip esibiscono di tutto, gravidanze comprese, per la gioia degli immancabili guardoni. E questa non è certo, ormai, una novità.
Un po’ più mortificante è stato, invece il gesto – ormai nella cronaca – della jena televisiva Elena di Cioccio che – in un locale di Milano - si è lanciata (non metaforicamente) sul calciatore Beckham per effettuare un brutale palpamento delle parti intime del malcapitato.
Non solo, la giovane signora ha voluto comunicare al mondo l’esito del suo sopraluogo sui genitali del calciatore ed ha urlato a gran voce “E’ piccolo! E’ piccolo!”.
Vogliamo ridere ? Vogliamo ridere davanti a gesti da caserma riservati fin qui a qualche maschio ubriaco ? Povere, quelle signore che vogliono la parità con l’altra metà del cielo e tentano di raggiungerla con comportamenti da bordello.
Secondo me, hanno fatto una gran confusione.
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Buon giorno Muccina :-)
RispondiEliminaCome sempre attuali ed interessanti i tuoi post!
Secondo me ci fanno un gran oscena figura. Volgarità ed oscenità stanno male sempre, sia che arrivino dall'universo maschile che (peggio) da quello femminile.
La stessa parola "femminile" dovrebbe suggerire garbo, eleganza, dolcezza.
Naturalmente va benissimo affermare i propri diritti ma con molta cura nella scelta delle "armi".
E' mia personale convinzione che avere i propri diritti ed affermarli nulla ha da vedere con la parità comunemente (e volgarmente) intesa; uomini e donne sono diversi e nella loro diversità vive e dovrebbe trovare affermazione il valore di ogniuno.
Grazie carissima per il tuo post.
Un abrazo muy muy fuerte........ :-))
Giusto, cara MANOLITA.
RispondiEliminaTutto giusto e in fondo "la difference" che la natura ha posto tra i due sessi è quella che ha fatto esclamare un giorno, ad una intelligente gentildonna
" VIVE LA DIFFERENCE " (;-)
moi aussi je t'envie une embrasse trés trés forte.
è vero
RispondiEliminaormai chi vuole la parità si riduce a quello...
Grazie Pupottina. Però...non tutte, per fortuna! Si tratta di donne che vogliono provocare e far notizia, oppure hanno la volgarità nel DNA e la esprimerebbero comunque.
RispondiEliminaNon hanno fatto una gran confusione , non hanno capito proprio niente ! E questo numero esiguo di donne stupide , rovina tutta la categoria .
RispondiEliminaIo penso che la vera parità si avrà quando una donna stupida riuscirà ad entrare in Parlamento !
Un abbraccio e buona giornata
Muccina permettimi di rispondere all'amica Paola. Ahimè credo che ce ne siano già abbastanza anche in Parlamento di donne stupide e anche un po'... ignorantelle e presuntuose
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