Dal diario di Anna Frank
“Vedere il cielo, le nuvole, le stelle mi dà un senso di tranquillità e di attesa. E’ molto meglio della valeriana e del bromuro. La natura mi fa sentire piccola e mi da il coraggio di affrontare tutte le avversità”.
Così scriveva Anna Frank, appena adolescente, nel rifugio segreto di Amsterdam poco prima di essere deportata – nell’agosto del 1944 – a Bergen Belsen nel lager nazista.
Ora a Belsen piccole protuberanze di terreno verdeggiante, coprono fosse comuni. Lì tra migliaia di altre donne sconosciute fu gettata la bambina che aveva scritto nel suo diario:
“Eppure, quando guardo il cielo penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che torneranno l’ordine, la pace e la serenità”
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“Vedere il cielo, le nuvole, le stelle mi dà un senso di tranquillità e di attesa. E’ molto meglio della valeriana e del bromuro. La natura mi fa sentire piccola e mi da il coraggio di affrontare tutte le avversità”.
Così scriveva Anna Frank, appena adolescente, nel rifugio segreto di Amsterdam poco prima di essere deportata – nell’agosto del 1944 – a Bergen Belsen nel lager nazista.
Ora a Belsen piccole protuberanze di terreno verdeggiante, coprono fosse comuni. Lì tra migliaia di altre donne sconosciute fu gettata la bambina che aveva scritto nel suo diario:
“Eppure, quando guardo il cielo penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che torneranno l’ordine, la pace e la serenità”
Mai abbasare il tono affinché non accade mai più!
RispondiEliminaLa testimonianza di Anna Frank è ancora talmente viva e commovente dopo tanti decenni che non si capisce come alcune persone riescano a negare la realtà terribile dell'Olocausto.
RispondiEliminaBLESSING, sono contenta che tu sia tornato a trovarmi. E ancora di più che tu condivida la necessità di riproporre orrori che non devono ripetersi MAI PIU'!
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ALIANORAH - persone che contestano perfino fatti di tale rilevanza ci saranno sempre. L'importante è riuscire a neutralizzarle con la memoria e il ricordo da riportare a galla e da tenere in costante evidenza.
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bellissimo questo post per oggi...
RispondiEliminaparole preziose per invitarci a guardare alla speranza, ciao muccina buona giornata A
Cara Renata, ho visitato il suo rifugio segreto quest'estate. Dentro me rimane l'orrore e le sue parole di speranza sparse in quel diario dalla copertina a quadretti rossi e bianchi.
RispondiEliminaun caro saluto.
Ale
Buonasera Aliza ! Anch'io sono commossa dall'accenno costante alla speranza.Un grande insegnamento.
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Alessandra, credo resterà per te indelebile il ricordo della visita al rifugio di Anna e della sua famiglia. Il coraggio e la purezza di sentimenti di questa piccola donna Devono servire a qualcosa!
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Cara Muccina, passo per un abbraccio..ho letto il diario, toccante, sì, concordo, bisogna sempre sempre ricordare, anche se a molti fa ancora male, ma è doveroso, perchè il futuro sia migliore e l'uomo non sia più così "bestiale", con tutto il rispetto per le bestioline.Kiss
RispondiEliminaCiao RIRI, tutto giusto ! Certo che fa male ! Ma mai quanto è stato per gli infelici protagonisti. Il nostro dovere è fare in modo che non sia stato vano. Ti abbraccio forte. muccina.
RispondiEliminaCarissima... le tue parole sono state un abbraccio per me, ed io ti ringrazio sul serio.
RispondiEliminasappi che ogni qual volta avrai piacere troverai il mio mare dentro. Tu sai cosa intendo.
Il tuo post è toccante, chi non si sofferma su ciò che fu è perduto...in quanto ignora parte di se stesso.
nel ricordo mi associo a questo tuo splendido pensiero...
Porto dentro me quelle pagine del libro mai dimenticate.
un saluto affettuoso,
Elsa