Concordiamo tutti, certamente, sul fatto che nessuno è esente da difetti e quindi posso tranquillamente svelarne uno dei miei. Sono insofferente all’uso abituale delle parolacce !
Al punto che mi ero ripromessa di non linkare quei blog che contenessero parolacce nei testi, ma mi trovo in difficoltà perché ho incontrato molte degnissime persone che citano con inopportuna disinvoltura, parti anatomiche maschili.
In particolare, quell’appendice che (accessori compresi) è parte indispensabile alla riproduzione! E che – a parer mio – andrebbe lasciata ben custodita nei pantaloni . (fatti salvi i casi d’uso (;- )) – ( ;- )
E faccio una doverosa premessa : è difficile pensare che se mi schiaccio un dito nella portiera dell’auto uscirò a dire con garbo “Oh...che distratta!” Dirò senz’altro qualcosa di forte e io, ad esempio tratto da malaffemmina la povera Eva.
Ma credo sia preferibile non adottare abitualmente parole che tutti conosciamo e che possiamo evitare senza nulla togliere alla vivacità del discorrere.
Al punto che mi ero ripromessa di non linkare quei blog che contenessero parolacce nei testi, ma mi trovo in difficoltà perché ho incontrato molte degnissime persone che citano con inopportuna disinvoltura, parti anatomiche maschili.
In particolare, quell’appendice che (accessori compresi) è parte indispensabile alla riproduzione! E che – a parer mio – andrebbe lasciata ben custodita nei pantaloni . (fatti salvi i casi d’uso (;- )) – ( ;- )
E faccio una doverosa premessa : è difficile pensare che se mi schiaccio un dito nella portiera dell’auto uscirò a dire con garbo “Oh...che distratta!” Dirò senz’altro qualcosa di forte e io, ad esempio tratto da malaffemmina la povera Eva.
Ma credo sia preferibile non adottare abitualmente parole che tutti conosciamo e che possiamo evitare senza nulla togliere alla vivacità del discorrere.
Le trovo poi indisponenti nel testo scritto dove vengono inserite soltanto volutamente. Mi dispongo però con buona volontà per capire cosa aggiunge in efficacia al discorso, una parola che, specie davanti ai figli, dovrebbe essere bandita.
Primo perché diventa, con l’abitudine, un inutile intercalare e in subordine perché è soltanto superflua oltre che stupida. Oggi lo usano ragazzine dal viso d’angelo e maschietti di ogni estrazione sociale e di ogni età. A chi giova ?
Oltre tutto, finisce che l’uso diventa talmente naturale che non rappresenta nemmeno uno sfogo di rabbia momentanea e – oltretutto - può sfuggire anche in sedi non idonee o davanti a persone che non trovano in questo alcun gradimento.
Ecco il punto. Devo decidere se mantenere l’impegno verso me stessa o se devo abituarmi a glissare.
Primo perché diventa, con l’abitudine, un inutile intercalare e in subordine perché è soltanto superflua oltre che stupida. Oggi lo usano ragazzine dal viso d’angelo e maschietti di ogni estrazione sociale e di ogni età. A chi giova ?
Oltre tutto, finisce che l’uso diventa talmente naturale che non rappresenta nemmeno uno sfogo di rabbia momentanea e – oltretutto - può sfuggire anche in sedi non idonee o davanti a persone che non trovano in questo alcun gradimento.
Ecco il punto. Devo decidere se mantenere l’impegno verso me stessa o se devo abituarmi a glissare.
Ma por Bacos ! Diventa difficile difendere radicati principi, nel rispetto di altrui esigenze! Credo però che non smetterò mai di provarci. Concludo, con la speranza che il mio esplicito intervento non risvegli latenti permalosità. r.m.
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C....AVOLI!
RispondiEliminaHai proprio ragione e condivido il tuo pensiero sulla volgarità nei discorsi non solo dei giovani. Ignoranza, straffotenza e maleducazione !
Cari saluti muccina,
Mario
Bè, muccina, come promesso stamane, passo ogni tanto per capire come stai e ti trovo questo sfogo.
RispondiEliminaLeggittimo e sacrosanto.
Adesso se cominciassi ad esprimere tutto, proprio tutto il mio pensiero al riguardo ti occuperei tutto il blog, dico solo la mia opinione su quello che è il quesito che poni nel tuo post.
Premesso (scusate se me lo consento) che ho una inguaribile avversione per qualsiasi forma di maleducazione, volgarità e villania, io al tuo posto avrei già provveduto a sistemare le cose in "casa mia". Ed il tuo blog è casa tua!
Concordo con te sul fatto che ci si possa esprimere su qualsiasi argomento ed in qualsiasi contesto con garbo nel pieno rispetto degli altri e senza che venga assolutamente meno l'enfasi espressiva. Anzi!
Naturalmente la tua scelta sarà quella giusta perchè dettata dal tuo sentire.
Un forte abbraccio, ancora dolce dolce per non farti male.
Besitos............
Due post addirittura oggi, muccina! Sono perfettamente d'accordo con te, ma purtroppo quell'intercalare, senza la testa però ....:)ogni tanto scappa anche a me, anche nei commenti nei blog. Non mi pare di averlo fatto mai nel tuo, perché cerco di adeguarmi all'interlocutore, ma se per caso l'ho fatto te ne chiedo scusa. Starò più attenta. Buona serata
RispondiEliminaE' vero che alcune parole come alcuni atteggiamenti, disturbano a seconda della sensibilità degli interlocutori, ma non siete del parere anche Voi che conta più il contenuto che la forma, posto che molti di noi (non Voi) hanno limiti oggettivi nell'espressività, una predisposizione più umana tesa al contatto a prescinder dai limiti dell'interlocutore... poi conoscendo meglio, si può abbandonare o tentar la mediazione.
RispondiEliminaAltrimenti quante occasioni perse, ripenso a molti miei amici di strada con cui son cresciuto, animi rozzi lo erano ma solo a prima vista...
E quanti nella loro "livrea comportamentale" affondan stilettate che feriscon senza dir parolacce.
So che la mia è una strenua resistenza, prendetela come atto dovuto, in quanto sono per la tolleranza ad ogni costo, almeno finchè si teorizza !
In genere uso sinonimi, ma quando ce vo' ce vo', certamente fatto salvo il tuo diritto di accettare, o meno, tra i tuoi "amici" di blog chi non usa un linguaggio conforme ai tuoi gusti.
RispondiEliminavedo che ti sei ripresa, cara muccina, e sei partita in gran forma. Naturalmente anch'io odio la volgarità per questo quando sono veramente, ma veramente, arrabbiata dico una parolaccia. Sempre quella, sono precisa nelle mie cose, deve essere sempre quella per avere una efficacia terapeutica.
RispondiEliminaMi fa piacere sentirti "brillante", un forte abbraccio A.