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Non è facile parlarne. Parlare di denaro, intendo. Perché è lui il grande corruttore, è per lui che si sacrificano valori, ideali, affetti, sentimenti, vite. Ai piedi di questo falso idolo si pongono capacità, talenti, qualità, competenze.
Ai tempi dello scambio merci l’avidità poteva intervenire – tutt’al più - con un po’ di furberia. Ma ricevere in cambio di un bene, qualcosa che permette di accedere a qualsiasi tipo di benessere ha rivoluzionato mentalità e comportamenti.
Il denaro maschera deficienze, ottiene favori, apre porte, regala prestigio, soddisfa ambizioni e frequentemente....asservisce ! Per il raggiungimento di effimeri traguardi, c’è chi è disposto a tutto, anche perché – onestamente -...tanto effimeri non sono!
Non si possono infatti, sottovalutare i privilegi che il denaro può garantire ed è giusto, che questi traguardi compensino impegno, genialità, spirito di sacrificio e intelligenza,
A me è stato insegnato il rispetto per il denaro in quanto conquista faticosa e sono cresciuta all’ombra di ammonimenti dei quali ho via, via constatato la validità :
“Non esistono soldi facili”
“Il denaro va rispettato....non servito”
“Non diventare schiavo dei soldi”
“Il denaro fa l’uomo ricco, l’altruismo lo fa signore”
“Impegnati a perseguire il guadagno, ma non ad ogni costo”
“Guarda con terrore al denaro sporco”
“La vita è un percorso da intraprendere con coraggio”
“Giudica il prossimo per quello che é, non per quello che ha.! “
“Stai lontano dai soldi sui quali è caduta una lacrima”
“Fai in modo da poter guardare al tuo denaro...senza rimorsi.”
“Il denaro è un aiuto che richiede oculata gestione”
All’ombra di una impostazione che preveda difficoltà e rischi, prospettando un percorso da intraprendere con coraggio, la formazione si completerà con la consapevolezza e la volontà di superare ostacoli e contrarietà.
Oggi pare che vogliamo far intravedere o gustare ai figli l’aria del Paese di Bengodi. Tutto subito, senza meriti, senza attese. Peccato perché l’ impatto con la realtà li troverà impreparati a gestire l’unico vero patrimonio che è sempre quello .....celato dentro di noi.
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venerdì 19 settembre 2008
Il grande corruttore
16 commenti:
""Tutti i commenti che non evidenziano almeno il nome di battesimo dell'estensore in modo chiaro e leggibile saranno cestinati. Saranno graditi i commenti inerenti ai contenuti del post. Eventuali scambi o divergenze di opinioni tra gli ospiti è oppurtuno che trovino collocazione nelle rispettive e mail. Grazie. Renata. ""
Buongiorno Rena' !
RispondiEliminaIl concetto che pensavo di scriver leggendo è nell'ultima frase stringato, "dentro di noi".
Tutti vorremmo avere più possibilità di fare, ma il vero limite non sono i soldi, sono l'equilibrio instabile del nostro modo di essere individui prima e individui nella società poi.
I soldi sono un volano per la moltiplicatone delle possibilità, ma si può viver o se preferite sopravviver anche con pochi.
Imperativo è cercare l'equilibrio in se stessi, fare introspezione e capire cosa cerchiamo nella vita, allontanando da noi "le scelte proposte da altri".
Ricordo un'epoca in cui pensavo che avrei potuto vivere da barbone felice !
La storia è lunga, buongi buongi.
Buon giorno muccina.
RispondiEliminaEcco il solito cestino pieno pieno stamane di coccole dolci e lievi besitos.
Gli spunti, che dai oggi, per commentare sono molti; l'idolatria, la ricerca facile, i compromessi, tutto quello che ruota intorno al denaro. E poi il vero tesoro che è in noi.
Quello che mi risulta spaventoso è il fatto che in pochi ormai sanno guardare ai tesori davvero importanti, quelli che pagano davvero; per tutti gli altri la corsa al denaro, e quindi al potere ed al successo, qualsiasi sia il prezzo da pagare, è una cosa normale e sacrosanta ed il tuo decalogo sarà roba da utopici nel migliore dei casi, poi potresti sentirti dare della fallita, per dirla garbatamente, perchè sono sicura che i termini usati dalla odiena e "moderna" società sarebbero altri.
Un besito al quel tesoro di Renata!
Buongiorno LUCIGNOLO . Parliamo la stessa lingua quindi ti ringrazio soltanto per la costante presenza. e Buongi,buongi.
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ZAGARA - Ciao queridissina! Bene ! Il cestino con le sue tentazioni mi terrà compagnia nel corso della giornata. Per il resto, il mio decalogo - quale che sia la risposta - è valido e sarebbe bene tenerlo presente perchè - talvolta - il "cambiamento" è sinonimo di "degrado".
Besitos y un abrazo.
Sai mio padre mi ha insegnato il valore del danaro da piccola, me dava dei soldi per premiarmi non come la paghetta che oggi va di moda tanto, e guardava come gli spendevo, se esageravo me lo diceva e per farmi capire che bisonga essere occulati non me ne ridava, quando invece ero occulata mi diceva che avevo fatto bene che per tutte le cose bisogna essere previdenti, un po si spende un po si conserva.
RispondiEliminaIo vivo in un isola in cui la crisi lavorativa è più accentuata che da altri parti, ma come ben dici io preferisco rimanere senza che averne di sporchi, non potrei, non lo sopporterei, mi sentirei sporca anche io!
I soldi poi non sono un dio non comprano tutto ne fanno la felicità ma servono per aiutarci a vivere meglio, quindi condivido appieno il tuo post, buona giornata :)
ISHTAR - Siamo in tanti ancora a condividere sani principi. Peccato che poi- spesso - si indulge verso i figli e i nipoti. Senza riflettere, senza considerare le conseguenze. Io sono stata allevata sentendomi dire "la vita non è solo gioia, la vita è sacrificio, la vita chiede molto, in cambio di quello che dà" E ti assicuro, è servito. un bacione.
RispondiEliminaBuon Giorno cara muccina !
RispondiEliminaSono contento di vedere che hai ripreso regolarmente con i tuoi quotidiani "pensieri in libertà". Ma non solo, hai ripreso anche a scrivere sul Giornale di Brescia le tue "riflessioni" (oggi: Società che cambia, il matrimonio richiede sacrifici). Ciò dimostra che tu sei in forma più di prima.
Sia da una parte (blog) sia dall'altra (giornale) condivido pienamente ed apprezzo moltissmo i tuoi pensieri. Cari saluti.
Mario
in un tempo come il nostro le tue parole e i tuoi pensieri sono da condividere in modo assoluto, senza riserve.
RispondiEliminap.s. complimenti per esserti rimessa subito in sesto.
Un abbraccio e buona giornata.
Muccina sono contenta di ritrovarti ogni giorno più in forma: sarà il fresco che è ritornato! Bello questo post che condivido.Ti saluto con la mia solita carezza curativa, perché non bisogna mai troncare di colpo la cura :-)))))
RispondiEliminaAll'amico carissimo, MARIO, un abbraccio speciale. Grazie per l'assidua presenza. Un abbraccio.
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MICHELE GIORDANO -Le tue parole sono....un balsamo! Mettono in luce la voglia di credere in qualcosa di giusto, di vero. E sentire la condivisione dà forza anche a me.
l'ho già detto che qualche volta mi sento come una moneta fuori corso? Grazie Miichele e buona serata !
Ho ripreso abbastanza in fretta perchè (davvero) avevo fretta di tornare da voi e con la nuova terapia, il fresco e un po' di grinta ......riecchime !
purtroppo i soldi, sono la nostra croce e la nostra delizia :(
RispondiEliminaHai pienamente ragione come (quasi) sempre :DD
una carezza tre coccole.
adb
Cerco di insegnare il giusto valore dei soldi a mio figlio, anche perché ne abbiamo talmente pochini che è necessario gestirli in modo oculatissimo :-)
RispondiEliminaEhilà ragazzina, che ancor non sei desta stamattina ?!
RispondiEliminaIl sole già colora di gallo carico la terra, il campo ed i profili dei palazzi all'orizzonte, soffia fresca l'aria ad oscillar le fronde, ed una cornacchia in tait è lì che ci si barcamena, un ramo verde, un punto nero a contrastar col cielo azzurro, striato di lievi nuvolette.
Direi una bella giornata, direi una buona giornata, direi di guardar fuori e di scordar dei soldi, direi che ti son vicino così, fra le 7 e le 8 del mattino.
Potevo dir mattina per far rima con muccina, ma vorrei allungare un braccio a toccare la tua spalla, uno sguardo fisso agli occhi, e dirti vedi che siamo pari, siamo solo le parole che scriviamo, occorre pensarle bene prima di metterle qui, che siano come tartufo appena grattuggiato, che esalti l'aroma ad inebriar la mente.
Una grattatina di cuore, o di mente, che dia il senso del curar un'amicizia, che dia il senso di quel che uno sente quando porge una carezza.
(anche se la rima a volte è una schifezza :)))
Buona giornata !
Quando non rileggo...
RispondiEliminaGià c'era la cornacchia, così che la mente m'ha giocato uno scherzo, ed il "giallo" carico del sole, è divenuto "gallo", che poi di mattina ci starebbe anche, ma in altro frangente.
Mi alzi la manina a farfallina ?!
RispondiEliminaLUIGINA - Oggi ho dovuto tirare i remi in barca. Un calo improvviso, ma mi ritengo una buona combattente. Aspetto che passi. A presto e grazie.
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ANGELO DEI BOschi - Cos'é quel "quasi" tra parentesi ? Caro Gabriel. Un abbraccione.
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ALIANORAH - Brava anche se sei costretta dagli eventi. Insegnare il rispetto verso il guadagno, non facile è sempre formativo (anche quando ce ne fosse tanto). Buona serata.
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LUCIGNOLO - Ho la giustifica.Un temporaneo pluff. Ma sono, spero già in ripresa.Lo devo anche al sorriso ispirato dalla "cornacchia in tait", al tartufo gratuggiato che mi accarezzava le narici,e alle rime assai felici.Buena vida caro Luca
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Anonimo- quasi sempre cestino i pochi messaggi anonimi, ma qui, dopo la frase gentile....penso alla dimenticanza della firma. E' così vero? E ammetto che i miei momenti felici mi vengon quasi tutti dagli amici....quindi ti includo. Buona serata anche a te.
Renata: ti pensavo a festeggiare la tua guarigione, mi dispiace. Spero ti sia già ripresa: mi raccomando non strafare. Per consolarti anch'io oggi sono un po' "sbattutina". Doppia razione di carezze muccina!
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