mercoledì 14 maggio 2008

VIOLENZA - GIOVANI DI CASA NOSTRA

Pubblicato da Bresciaoggi il 27 maggio 2008
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Quattro giovani stuprano dodicenne. Episodi di questo genere rannuvolano l'àmbito nel quale interagiscono i giovani d'oggi. Un certo tipo di gioventù disastrata e squallida, dileggia abitualmente per riempire il vuoto totale che la possiede.

Beffeggiando si esalta ed esaltandosi ha l’illusione di raggiungere quelle vette dove per loro non c'é possibilità di ingresso. Povera, squallida gioventù spinta da misere e sordide motivazioni. Vorrei che li guardassimo attentamente questi quattro delinquenti. Hanno la pelle chiara o magari artificialmente abbronzata e...sono dei nostri !

E’ a questo punto che mi chiedo perché c’è tanta diffidenza verso l’immigrato, in quanto tale ? E la risposta chiarisce. E’ gente disperata, che non ha niente da perdere, che tenta di sopravvivere ed è certamente attratta da beni a loro preclusi. E’ incline al furto ma, almeno ha l’ attenuante della fame, della miseria.. Quei quattro ignobili individui non erano disperati. Sono solo marci.

Se qualcuno si è interessato ai ricorsi storici sa che molti uomini dalla pelle chiara sono sbarcatati – tempo fa – sulle coste africane per strappare dalla loro terra e dai loro affetti ragazzi e fanciulle, uomini forti, neri per renderli schiavi. Per favore, smettiamola di parlare di collocazione geografica o di fisionomie diverse o di colore della pelle.

Usiamolo questo nostro cervello che ha la favolosa capacità di dotarci dell’obiettività. Guardiamo agli individui e non dimentichiamo le situazioni contingenti entro le quali interagiscono. Evitiamo di riservare la nostra benevolenza solo a personaggi come la bella Naomi o a qualche calciatore che gratifica le nostre aspirazioni sportive.

E chiediamoci, quali sono i nostri meriti effettivi rispetto ai nostri privilegi. Obiettività. Non ci vuole nient’altro. A mio parere, ovviamente. r.m.
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6 commenti:

  1. Ignoranza e arroganza la loro,
    rabbia, vergogna e un senso di impotenza, la mia !

    Umanità, compassione e solidarietà, non ricordo se l'ho imparate a scuola , agli scout, o per strada; ma sono quasi sicuro che riuscirò nel farle abbracciare ai miei figli...

    Son conscio però che solo il tempo, renderà salda questa speranza di consapevolezza.

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  2. Penso che i comportamenti malavitosi di molti ragazzi Italiani, derivano da una carenza di cultura, sono bravissimi col i congegni elettronici, hanno un cervello molto attivo per quanto riguarda i sistemi virtuali, ma sono molto carenti a pensare e ragionare sui temi di fondo della esistenza dell'uomo.
    Una grande responsabilità è anche dei mass media.
    Ciao Renata e buona serata
    Salvo

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  3. mi associo vorticosamente a lucy e a Salvo... L'ignoranza e una delle peggiori piaghe del mondo... i furbi hanno sempre approfittato di questa piaga per fare i porci comodi loro...e ora si lavora sul vittimismo, per giustificare tutti... quelli che commettono reati di questo tipo... io li rinchiuderei tutti a imparare a memoria la divina commedia... ( E' una battutaccia , ma è per far capire il senso delle mie parole...)

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  4. LUCIGNOLO - umanità,compassione e solidarietà. Certo che riuscirai a trasmetterle ai tuoi figli!Sono passate dal tuo DNA al loro e le rafforzi ogni giorno con l'esempio.
    -----------------------------------SALVO -Hai ragione. Bisogna ritro vare il tempo per parlare, per riflettere, per capire. Ma bisogna anche tornate a punizioni esemplari.
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    JANAS - Auspico il ritorno della gogna. In piazza, esposti al pubblico, impossibilitati a muoversi, a reagire. Come è toccato alla loro vittima.Insultati e derisi.

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  5. Cara e Saggia Amica Renata, Buon Giorno e complimenti per il Tuo
    "Giovani di casa nostra".
    "...abbiamo il dovere di riflettere sulla diffusione della violenza che sta diventando nella testa dei giovani una norma di comportamento" (Dacia Maraini Corriere della Sera di oggi 15 Maggio 2008) e "...E' la normalità, oggi, a generare i mostri" (Michele Brambilla Il Giornale di oggi 15 Maggio 2008. Il mio commento è in sintonia con le frasi riportate negli articoli sui quotidiani sopra citati e che, tuttavia, si riferiscono all'ancor più tragico episodio del delitto della quattordicenne Lorena.
    Cari Saluti.
    Mario

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  6. Mario ! Mi dispiace di non averti risposto subito, tanto più che il tuo documentato commento merita. La condivisione, comunque è unanime e mi auguro, preluda ad una maggior attenzione verso questo, taklvolta disastrato mondo giovanile. Affettuosamente.

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