Il pensiero del giorno - 24 marzo 2008
E' mai possibile che diciamo "le donne", "i ragazzi", "gli uomini", e che - nonostante la nostra cultura - non dubitiamo, non sospettiamo che queste parole, da molto tempo non hanno più plurale ma soltanto infiniti singolari ? Rilke
Renata cara, che citazione stupenda anche oggi.
RispondiEliminaAmo Rilke, tantissimo. Ed ecco allora la sua risposta che tu conosci benissimo:
"Sì, è possibile.
Ma se tutto ciò è possibile, se anche solo ha un'ombra di possibilità, allora bisogna pure che qualcosa si faccia nel mondo. Il primo che capita, chiunque abbia avuto questi pensieri inquietanti, deve cominciare a far qualcosa di ciò che fu tralasciato..."
Ti abbraccio, cara Renata. Hai rimosso emozioni forti e dolci dentro di me. Chi meglio di te, riesce a farlo?
Grazie!!!!
Non io, cara Dama Verde, rimuovo emozioni! Ma i veri scrittori, le cui perle porgo per condividerne la bellezza.Ogni emozione, vissuta in solitudine perde metà del suo valore. Ironizzava un tale senza accorgersi di dire una grande verità: "Bisogna essere in due....perfino per lasciarsi!"Che ne dici di un abbraccio Pasquale?
RispondiEliminabene! allora diamoci da fare!
RispondiEliminaperchè i singolari restino singolari e i plurali tornino plurali, ognuno vada a votare singolarmente, per il bene della pluralità che costituisce una grande singolarità: Lo Stato Democratico!
Come al solito la tua lezione mi gratifica la giornata ciao Renata buona serata.
RispondiEliminaJanas e Jasna, grazie per l'attenzione costante e gentile! Un abbraccio è sufficente ?
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