pubblicata da Bresciaoggi il 15 marzo 2008
E’ nel titolo, l'interrogativo che ha recentemente ha attirato la mia attenzione. E’ la sintesi di un discorso articolato e ampio, che rivela il disgusto e l’amarezza che serpeggia da tempo tra gli elettori ed è, oltre che legittimo anche comprensibile .
A condizione che rimanga a livello di sfogo.
La sporcizia evidente di Napoli, si aggiunge a manifestazioni di immoralità ben più gravi e cito soltanto la lungaggine dei processi, la corruzione, i vantaggi clientelari, lo sfruttamento (legittimato col precariato) , il caro vita, l’assenteismo disinvoltamente praticato nelle strutture statali e i privilegi ingiustificati, i costi assurdi ed eccessivi della politica e molto altro.
Rabbia giustificata quindi, ma stracciare le schede, non votare rimarrebbe un gesto simbolico che ci lascerebbe comunque nel caos. Un “niente di fatto” (in un momento in cui c’è un bisogno estremo che qualcuno si rimbocchi le maniche per arginare gli effetti degli errori e degli sprechi ) si rivela inopportuno.
I partiti hanno tutti – come base – stupendi, idilliaci teorici programmi, ma sono gli uomini che li devono portare all’attuazione. Quindi rivolgere attenzione all’integrità degli individui, alla stima che meritano, all’amor di Patria che esprimono è il punto di partenza.
Potremmo scartare subito quelli soltanto litigiosi, quelli che cercano di emergere con la dialettica, ma che poco in concreto hanno realizzato e che di tutto si preoccupano fuorchè dell’Italia e degli italiani.
E il momento di partecipare e – ancora una volta - di scegliere. Rischiando ? Certamente ! Ma il fatto in sé di poterlo fare è, e deve essere considerato, IRRINUNCIABILE - r.m.
condivido in toto, stracciare la scheda significa...lasciare ad altri scegliere per noi! in questo marea di politicanti, cercherò quello meno politicante per me, quello che nel tempo si è rivelato più coerente, quello che non ha avuto condanne per truffe, fallimenti e altro, cercherò fra quelli che danno hai problemi risposte serie e competenti, il senso dell'umorismo lasciamolo ai comici, per i politici non è momento di scherzare!!
RispondiEliminavorrei tanto vedere uomini, la cui integrità morale e serietà, siano la loro forza carismatica!
a volte mi chiedo: ma è il politico che rende marcia la politica o vicersa è la politica che irrimediabilmente rende marcio il politico?
Janas. Intrigante la domanda che conclude il tuo intervento. La stessa che da tempo mi pongo. In politica ho visto uomini partire puliti e arrivare sporchi. Come pure ho visto uomini integri, incidere sugli eventi. Questo secondo caso é certamente più raro!Sull'umorismo, spesso inopportuno e discutibile sono disposta a sorvolare se, di fondo, riconosco alcuni valori. L'humor é desiderio di molti e patrimonio di pochi, ma - a ben guardare - ha poca importanza, non credi ? Dedicare due pagine di un quotidiano alla battuta insulsa è altrettanto insulso. A mio avviso, ovviamente!
RispondiEliminasi ..è vero è insulso, la cosa non aveva bisogno di troppi commenti, si commentava da sola! ma vedi io adoro l'umorismo e spesso rientra nel mio modo di fare sdrammatizzare, ma nel mio sdrammatizzare c'è dentro il mio modo di vedere le cose..c'è una scelta della frase in modo molto vicino a ciò che credo, un pizzico d'ironia che nasconde una verità, che un occhio attento scopre dietro la battuta...qui ciò che si legge non piace affatto cara Renata!
RispondiEliminac'è una concezione della donna che per sistemarsi deve pensare a un "buon partito", come unica alternativa! c'è una concezione molto maschilista e opportunista...da velina che deve sciorinare il suo sorriso e si aprono le porte del mondo..nemmeno contemplato il : signorina spero che la sua intelligenza e la sua capacità lavorativa un giorno venga valutata per quel che vale e presa nella giusta considerazione! Vorrei prometterle che cercherò in tutti modi perchè tutti i giovani meritevoli abbiano il futuro che si meritano!!
c'è molto altro dietro una frase..un gesto, tu Renata che sei donna come me, conosci la raffinata arte di leggere oltre le apparenze!!
Ciao renata , hai sollevato un bel quesito... Assieme a Janas. Il problema è che non abbiamo scelta nello scegliere o questo o quello... e le facce gira e volta sono sempre quelle... Che fai? scegli il meno peggio. Se ci pensi è allucinante quello che ti sto scrivendo. Non esiste più in questa situazione, la libertà di scelta, l'idea politica, l'idealismo ideologico. Ritorno al post di Janas... Sono convinta che se il mondo politico fosse in mano alle menti dei bambini avremmo risolto tutti i nostri problemi. loro ragionano sul risultato finale, che possa soddisfare tutti, dove ognuno trae dal impegno che ha messo la propria soddisfazione.
RispondiEliminaCara Janas, cosa succede ? Sai che non so che significato dare alla tua reazione ? E' contro di me ? Contro qualcosa che ti ha infastidito ? Contro qualcuno che stende tappeti sotto i piedi di veline o donne che cercano un buon partito? Io da tutto questo sono ben lontana com'è prevedibile. Uno sfogo il tuo condivisibile, ma se affermi "qui, ciò che si legge non piace affatto, cara Renata" rimango perplessa. Qui dove? Nella mia risposta ?L'ho riletta e non ho trovato niente di offensivo per nessuno. Politicamente ho rapporti di stima sincera con persone che non la pensano come me, ma ciò non intacca nè la stima nè l'affetto. Penso da sempre che ognuno debba fare con coscenza le sue scelte,ognuno in piena libertà. Tutto qui. A presto.
RispondiEliminaCiao Janas, anzichè sollevare un bel quesito, ho l'impressione di aver sollevato un bel vespaio. Inutile proprio perchè ho l'impressione che - sui concetti di base - siamo in perfetto accordo. Come dice Janas sarebbe auspicabile un mondo che privilegiasse la meritocrazia e non l'esibisione di una linea fisica perfetta. Ma tant'è, questo mondo è sparito o non c'è mai stato.Come dici nel tuo intervento è allucinante dover scegliere "il meno peggio" ma non vedo alternative. E, torno a dire, quella di stracciare la scheda è la meno opportuna.
RispondiEliminaMi ero ripromessa di ricordare Janas come la fata dei boschi, ed ero convinta che ciò mi avrebbe aiutato a non sbagliare. Invece, da solerte imbranata, ho sbagliato ancora. Mi scuso con Janas e con Jasna. Starò più attenta.
RispondiEliminaIl diritto di voto è IRRUNUNCIABILE, Renata.
RispondiEliminaSi è lottato tanto per averlo, questo diritto, ed ora ce lo vogliamo buttare alle spalle?
Cara Renata, hai toccato uno dei punti nevralgici di questa attesa elettorale: girando per i blog, si legge che molti, troppi, intendono rinunciare al voto per protesta.
Se capisco la loro indignazione, non posso condividere il loro modo di esprimerla.
Dobbiamo votare!
Grazie Renata per aver scritto su uno dei punti più "temibili" di questo periodo, politicamente scuro.
Un abbraccio.
noooo nessun tono polemico con te! ma che scherzi?
RispondiEliminaquello che volevo dire con "quello che si legge non mi piace affatto " significa: quello che io interpreto nella risposta data alla ragazza!
io analizzavo la frase che anche se detta con leggerezza ..trasmette dei messaggi negativi come ti ho scritto...nessun tono polemico con te! davvero!
ti rispondo solo ora perchè questo pomeriggio sono stata fuori..se avessi saputo di aver creato questo grande equivoco..sarei corsa a tranquillizzarti e a dirti che non hai sollevato nessun vespaio...che tutto va bene!!
che non hai assolutamente niente da farti perdonare, perchè forse sono stata io ad esporre male quello che volevo dire, il tono polemico non era affatto riferito a te! come dicono i bambini : Pace pace...anche se io non avevo nessuna intenzione di muovere guerra...ne tu di contrattaccare!!
un grande abbraccio!!
janas,sei stata davvero gentile.Pace, pace, pace. Almeno tra noi!Buona giornata. Un abbraccio.
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